– Peccato che l’Italia non abbia avuto nessun Richelieu nella sua storia. Questa è una delle conclusioni dell’ultimo libro dello storico cattolichino Alessandro Roveri: “Richelieu, un cardinale tra guerre diavoli e streghe” (Guida, 136 pagine, euro 9,80).
Il cardinale francese, primo ministro, è stato l’artefice della Francia moderna, rafforzandone lo stato centrale e la sua unità. Riuscì a salvare la Francia dal pericolo spagnolo (ne poteva diventare una colonia), incoraggiò la tolleranza religiosa, spuntò i privilegi ed il potere della nobiltà, diede una lingua unica ai francesi. Si scelse successori di valore, tra cui l’italiano Giulio Mazarino, anch’egli un cardinale. Il libro ha la forza di trasmettere una bella passione per la storia e per una comunità migliore.
Roveri insegna Storia del Risorgimento all’Università di Ferrara. Ha scritto numerosi libri e collabora al “Ponte” (la prestigiosa rivista fondata da Pietro Calamandrei). E’ anche la firma più importante della Piazza.