– I ragazzi delle scuole elementari e medie dei comuni di Gabicce Mare e Gradara, coordinati dall’insegnante Angela Bachieca, hanno lavorato al progetto “Scuola sicura”. Ne sarà fatto una pubblicazione, dove sono raccontati incendi, terremoti, alluvioni con testi ed immagini: tutto degli allievi. Soprattutto quale atteggiamento adottare in caso di calamità naturali.
– Una riflessione è stata fatta da Fausto Caldari, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara che ha finanziato il progetto. “Se riesci a mantenere il controllo quando tutti attorno a te perdono la testa…”. Così inizia la celebre poesia di Rudyard Kipling “Se”. Che termina: “E – ancor più – tu sei un uomo…”. L’iniziativa “Progetto scuola sicura”, un manuale che insegna quale atteggiamento adottare in caso di incendi, terremoti, alluvioni, calamità naturali, va proprio verso quella direzione, utilizzando le parole, le illustrazioni, la creatività, il rigore. La Banca di Credito Cooperativo di Gradara è al fianco della cultura, intesa come il fattore fondamentale: nello stare insieme, nel creare ricchezza, nel progredire.
Il filosofo greco Aristotele affermava che la conoscenza non è altro che l’arte di intendere la vita. E non è un caso che dove c’è più conoscenza, c’è più ricchezza, più senso civico, più rispetto reciproco. Dove i giardini sono più belli e gli ospedali più efficienti. Insomma: il grande filo della civiltà passa attraverso quel grande gioco che è il sapere.
Ad esempio in Germania già nel Settecento Federico il Grande, l’imperatore illuminato, impose a tutti i propri sudditi l’alfabetizzazione “forzata”: la scuola dell’obbligo. A distanza di 250 anni, i frutti si vedono. La nostra Banca si pone il compito di creare vivacità intellettuale, non confezionando dei prodotti come se fossero cibi in scatola, ma dare il proprio sostegno all’apertura di autentici cantieri: dove si pensa, si progetta ed infine si realizza”.