– Un’immagine della Bassa Valconca in età romana. Come doveva essere il castello di Morciano misteriosamente scomparso (forse portato via da una piena del Conca) nel Medio Evo. Queste alcune delle curiosità che racconta “L’uomo e l’ambiente in Valconca” (dalla preistoria fino ad oggi), il libro-strenna numero 13 edito dalla Banca Popolare Valconca quest’anno. Collana diretta da Pier Giorgio Pasini, l’opera di quest’anno porta la firma di Oreste Delucca, un appassionato studioso della storia medievale della provincia di Rimini.
Le due immagini, età romana e castello, sono quadri dipinti dallo stesso Delucca che si è lasciato guidare dalle indicazioni dei documenti e dalla sua fantasia.
A chi gli chiede qual è o quali sono le chiavi di lettura delle sue pagine, risponde Delucca: “La Valconca che viene popolata e chi la popola che entra in rapporto con l’ambiente e lo piega alle proprie esigenze. Nei secoli c’è stato un tira e molla: periodo in cui la natura non si tocca ed altri invece dove l’uomo agisce con mano pesante. Mano pesante utilizzata nella Bassa Valconca con la centuriazione romana ed oggi con il turismo di massa”.
“Dal Medio Evo – continua Delucca – fino agli anni cinquanta la collina è stata più popolata della pianura. Le trasformazioni più profonde sono arrivate tra gli anni ’51-’71 col boom del turismo”.
Ed al turismo è dedicato un capitolo intero. Sotto la sua lente di ingrandimento c’è un’urbanizzazione esasperata con l’evidente manomissione della natura. Manomissioni che hanno rotto l’equilibrio. E’ sufficientemente pensare alla costruzione della diga quasi alla foce del Conca ed all’estrazione della ghiaia. Interventi che hanno inciso sul profilo della costa.
In questo periodo, fa notare Delucca, il mare si sta mangiando le terre che aveva restituito nel tempo addietro. L’avanzamento e l’arretramento del mare va ad incidere sull’economia. Un bel dualismo evidenziato dallo storico è il tempo della natura contrapposto al tempo dell’uomo. La prima è lenta; il secondo è veloce impetuoso, irriflessivo. In questo momento il mare si diverte a riprendersi la costa. E c’è il rischio che un giorno il mare possa riprendersi completamente le terre dove oggi ci sono le città turistiche.
Sessantacinque anni, riminese, studioso rigoroso, da 40 scandaglia gli archivi della provincia di Rimini. Questa pubblicazione rappresenta il suo 16 volume.
di Francesco Toti