– La zona produttiva di Ca’ Fabbro si va ad ampliare con una espansione di 8 ettari. Il protocollo di intesa è stato firmato dal sindaco Giorgio Ciotti e dai presidenti provinciali dell’Api, Alberto Brighi, della Confartigianato, Giorgio Lucchi, e della Cna Giovanni Giungi.
Attesa da più di 10 anni, l’operazione dovrebbe muovere investimenti per 40 milioni di euro
La speranza degli amministratori morcianesi è che si vadano ad insediare le imprese che oggi si trovano dentro e vicino all’abitato di Morciano, non più compatibili. E che l’insediamento possa essere realizzato entro 3 anni.
Individuato le aree ora si passa alla fase più delicata: la loro acquisizione. Cosa che dovranno effettuare le associazioni di categoria.
L’altra faccia della medaglia delle aree produttive è l’inquinamento del territorio attraverso la costruzione degli stabilimenti. Al di là dei grandi proclami nei momenti ufficiali, ogni cittadina si costruisce la propria area produttiva. Quando un territorio così piccolo come la Valconca, in questo caso Morciano e dintorni avrebbe bisogno di un orizzonte unico: far venire su i capannoni in pochi posti ed integrarli nell’ambiente con la giusta piantumazione.