– Le mura del borgo di Gradara per l'”Assalto al Castello”, il 6 agosto, illuminate dalla rivoluzionaria tecnologia Sgm, azienda di Tavullia leader mondiale. La magia della serata gradarese viene impreziosita dalle musiche di Puccini, Rossini e dai fuochi d’artificio come interpreti assoluti.
Le luci Sgm utilizzano la tecnologia led, fari e corpi illuminanti che rispetto alle classiche hanno una luminosità 10 volte superiore, meno consumi e più durata. Sono led i nuovi semafori e la fanaleria delle auto di nuova generazione, ad esempio. La tecnologia, americana, risale a 4-5 anni fa. La Sgm due anni e mezzo fa ne inizia lo sviluppo sull’illuminazione da palcoscenico. Un anno fa portano i primi prodotti sui mercati mondiali. Oggi, l’illuminazione led rappresenta il 30 per cento dei 15 milioni di euro di fatturato. Ed è destinata a crescere.
Con l’illuminazione del castello di Gradara l’impresa si apre a nuovi orizzonti commerciali: monumenti e città d’arte.
Dire Sgm significa dire leadership nei fari da spettacoli: Sanremo, Miss Italia, “Stasera pago io” di Fiorello, “Torno sabato” di Panariello, “Amici” di Maria De Filippi. Ma anche la Bohème diretta da Luciano Pavarotti e le navi da crociera dell’Msc. Presenza in una ottantina di nazioni, dall’Iran, all’Arabia Saudita, dal Brasile agli Stati Uniti, esporta il 75% della produzione, con una rete commerciale forte di 200 rivenditori. Tra direttamente ed indirettamente dà lavoro ad un centinaio di addetti.
Dietro c’è Gabriele Giorgi, partito in un sottoscala. Dice del panorama industriale mondiale minacciato dai cinesi anche nel suo settore: “La Cina per noi era un importante mercato. Ora hanno iniziato a produrre in proprio. Fino a pochi anni fa era molto più facile vendere, fare utili. Oggi, c’è molta più competizione con i margini che si sono ridotti. La mia azienda, da sempre, ha avuto nell’innovazione il suo punto di forza”.
Dietro questa sfida con l’innovazione, poco lontano dallo stabilimento, nella bella palazzina ristrutturata, un tempo abitata dal custode della fornace, nel giardino cipressi, oleandri e pini (tutte piante autoctone, e più avanti vedremo perché) lavora uno staff di 9 tecnici. Cercano di combinare la meccanica, l’ottica e l’elettronica. Rappresentano, i tecnici, quasi il 20 per cento della forza lavoro diretta.
Gestito da un telecomando, o da un computer, capace di creare le infinite sfumature dell’arcobaleno, le luci led by Sgm sono state premiate lo scorso novembre dalla Fiera di Los Angeles come il più innovativo prodotto dell’anno. Passione per la terra ed i suoi prodotti (imbottiglia vino, olio, mette nei barattoli marmellate con la denominazione Tenute di Casteldimezzo), argomenta Giorgi: “Noi riusciamo ad essere leader grazie alla ricerca ed all’innovazione”. Dal 2001 è in azienda la figlia Alessandra. Oltre alla spinta della ricerca, sul mercato l’Sgm ci sta anche con notizie via e-mail. Ogni 15 giorni si spediscono informazioni a 5.000 potenziali clienti. Cinque le fiere: Londra, Francoforte, Pechino, Los Angeles, Orlando.