– San Clemente si rifà bella. Un vero e proprio lifting delle sue antiche mura per ridare all’antico castello malatestiano un aspetto più degno di quello che tanti anni di trascuratezza gli avevano ormai conferito.
Della antica cinta muraria rimanevano ormai solo alcuni brandelli interrotti o deturpati da quello che una miope necessità umana aveva portato ad attaccarvicisi. Capanni, strane voliere, garage improvvisati rendevano ormai solo un ricordo questa testimonianza della storia sanclementese. Adesso però tutto cambierà e, ci scommetto, anche se non si potranno raggiungere i livelli della rocca di Montefiore o di altre più fortunate realtà, San Clemente tornerà un borgo storico che il turista avrà il piacere di visitare.
L’11 novembre dello scorso anno i lavori sono iniziati per essere terminati prima della fine di quest’anno. Il progetto è inserito nel “Programma di area interna di sviluppo interregionale terra malatestiana e Montefeltro” avrà una spesa di 500.000 ? di cui 250.000 ? stanziati dall’amministrazione comunale 135.000 ? dalla Provincia di Rimini e 115.000 ? dalla Regione Emilia Romagna.
Autore del progetto l’architetto e docente universitario Andrea Ugolini, già esperto delle realtà locale. In particolare il restauro conservativo delle mura riguarderà tutto il perimetro partendo dal vecchio torrione d’Angolo conosciuto negli anni ’50/’60 come ex macello, proseguendo fino alla scala che dai giardini lato Riccione porta all’accesso della piazza centrale del paese.
Molti lavori sono già stati cominciati, e all’interno delle opere previste c’è anche la pulizia delle zone di pertinenza da capanni ed ogni costruzione posticcia che abbia utilizzato come appoggio le mura antiche. I lavori stanno già dando forti emozioni. Sono venute alla luce nel torrione d’angolo ben quattro cannoniere e la ghiacciaia del castello, che con la neve e la paglia consentiva un tempo la conservazione del cibo. La ghiacciaia è stata ritrovata in un buono stato di conservazione. Buone le pareti , mentre la volta presenta una piccola crepa che sarà richiusa.
A lavori ultimati sarà ricreata lungo la cerchia muraria un percorso all’interno del castello. I lavori stanno proseguendo velocemente con soddisfazione dell’assessore Mariano Guiducci che da sindaco aveva dato a San Clemente il la per il recupero urbanistico e storico dei beni storici, come dimostra la torre d’ingresso e la simulazione del ponte levatoio posto al suo ingresso.
Prossimi passi di questo lavoro saranno una adeguata illuminazione delle mura, una sistemazione e creazione, se necessaria, di aree verdi; prosecuzione dei lavori nella zona del nuovo parcheggio, completamento di via del Castello e dulcis in fundo forse arriveremo alla chiusura alle auto della piazza. Presto quindi San Clemente avrà mura su cui passeggiare e dalle quali guardare, se sarà ancora possibile, tramonti stupendi e notti stellate.
di Claudio Casadei