Con l’estate a San Clemente,
ogni piazza ha la sua mente
Le riempiono di lumi,
suoni, voci e bei profumi
La, nel parco dal nome errato
il gran Vate ha organizzato
una serata per poter dire
come la giunta lui fa soffrire!
Un bel po’ di giovanotti,
belli, lindi, mai corrotti
si son messi dietro a un desco
con ciambella e vino fresco.
E poi musica popolare
salsa e valzer da ballare;
tutto questo gli fa onore
ma perché tanto livore?
Dice “Non ci voglion bene?a noi”
“Non ci danno spazi?a noi”
“per fortuna che ogni tanto
quei ci copiano ed è un vanto”
“Tutto quello che hanno eseguito
è perché? noi l’abbiam suggerito”
Questo della giunta attuale
Falci ha detto? Mica male!!!
Vecchio avvezzo pugnatore
ha in gran forma il suo motore,
che peccato che lancia in resta
qualche volta batta in testa!!
Ma lei, caro direttore
l’ha sentita la mia assenza??
Se n’è accorto in queste ore
se di me può fare senza??
Mi son preso una vacanza,
per la mente e per la panza
sole, mare … un po’ di “Fuego” torno? e sono un “alter ego?”!!!
Capirà il mio stupore,
io son io e con onore
come fa il ricciolsecco
a trattarmi come un becco??
E che ha scritto? non le dico
gli risposto soft il mio amico.
Faccia feste, pensi al vino
lì sa essere tanto bravino!
Qui sto mondo non va più bene
sol delitti e poi mai pene!
Anche certe reazioni
non son mica soddisfazioni!!
Andreotti avea ragione
lui di arguzia è ancor campione
raccontò qualche hanno fa
“Il potere logora chi non ce l’ha!”
Ma al di là dell’ inveire
cosa cacchio posson dire
che su certe decisioni
hanno in calce nomi e cognomi??
E anche quei che ora stanno
faticando a limitare il danno
hanno il loro bel da fare
a farlo senza pubblicizzare.
E’ giunto il tempo, adesso e qua,
che si riscopra la dignità!
Una cosa sola c’è fare
e ogni incarico lasciare!
Sa, ai miei tempi direttore
c’era il modo per fare il signore
presentavi le dimissioni
e ti toglievi dai maroni!
Vero è che lasciato il baluardo,
ti accorgevi ormai in ritardo
che da quel varco non più protetto
i “barbari” calavan fin sotto il tuo tetto
Ma oggi non è più di moda
lì si resta, si arranca in coda
con il rischio che la disperazione
distrugga anche l’ultima reputazione
Ma ormai i dadi sono tratti
molti errori e “danni” fatti
Ci si augura, senza troppo sperare
che questi nuovi sappiano meglio lavorare!!!
Fausto Nottiberti