– Se il primo problema di ogni attività economica è la capacità di vendere, a San Giovanni sono partiti dal gradino prima: avvolgere il prodotto nel fascino. Così hanno creato il Capodanno del Vino. Alla terza edizione, l’appuntamento è il 25 settembre in piazza Silvagni. Il centro diventa una cantina all’aperto: odori, profumi, atmosfere. Il piatto forte è la gara della pigiatura, fatta a piedi nudi e brache corte, con gambe rimboccate. Dentro grandi tini di legno. Attorno gruppi folcloristici che propongono musiche della tradizione.
L’amministrazione marignanese, molto sensibile l’assessore Daniele Morelli, sta lavorando affinché il vino marignanese possa crescere in qualità, stimolando i vignaioli. Oggi, ci sono ben quattro aziende che producono ed etichettano il vino: Tenuta del Monsignore, Tenuta del Tempio Antico, Tenuta Torre del Poggio e Fattoria Poggio San Martino. Alla quale va aggiunta Ottaviani. La città è associata alla Città del Vino ed al Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini.