– Nel luglio del 1910 venne fondata la Banca Popolare Valconca. Il 1° febbraio del 1911 iniziò ad operare. Per riannodare il filo della memoria lo scorso 1° febbraio i dirigenti dell’istituto di credito hanno inaugurato la Sala Congressi Valconca.
Una perla di spazio: di un’eleganza asciutta, senza fronzoli, come si conviene alle cose belle. E la Banca Popolare Valconca, la proprietaria, ne è stata l’artefice della realizzazione.
Oltre che per gli appuntamenti istituzionali, l’intenzione della banca morcianese (che il 16 febbraio apre un’altra filiale, a Coriano capoluogo ed in marzo a Bellaria) è farne un luogo a disposizione di tutta la vallata. E l’ambiente è ideale per piccoli e medi incontri: una sala riunioni con un tavolo da 20 posti ed una sala più grande foderata di legno con un centinaio di poltroncine rosse. Oltre agli accessori indispensabili: salottino, bagni e tanto di ascensore. Inoltre, è attrezzata per ospitare mostre ed esposizioni. La progettazione è di Domenico La Gioia.
Si trova al primo piano, sopra la filiale morcianese della Banca Popolare Valconca, nell’angolo tra via Bucci e via Fratti (ingresso su questa strada). La Sala Valconca va a coprire un vuoto: Morciano e vallata ringraziano. La serata del 1° febbraio: benedizione di don Luigi Ricci, saluto di Massimo Lazzarini, il presidente, di Giorgio Ciotti, il sindaco. Poi il concerto del Coro Città di Morciano. Al piano Irene Candiotti, soprano solista Vanna Poli, le sei arie sono state chiuse con Va’ pensiero di Verdi, come sempre: pelle d’oca.