Le amministrazioni comunali ne tengano conto se è vero, come è vero, che Mercurio è mentore di: pastori – di chi passeggia, dei ladri, dei musici del bosco, dei commercianti, degli avvocati.
Ha inventato la Lira, la Siringa pastorale, le lettere, le cifre, i riti religiosi. Insomma abbraccia una bella fetta di elettorato – quasi tutti, a onor del vero. Ada ricorda, e non lei sola, quanto era seccato dall’open space della Piazza Nuova. Va così, si può anche perdere un ameno e raccolto giardino… ma il referente Mercurio è rimasto e resterà… Grazie.
Nel tiepido andirivieni del dopo Festa, le voci del paese lamentano, naturalmente, un mancato profitto: quello veramente sostanzioso della spensieratezza e dell’incoscienza del bel tempo che fu. Si cercano capri espiatori…
Tuttavia, chi sa contare senza pallottoliere, si rende conto benissimo di quanto gli utili fossero gonfiati e di quali speculazioni nel nome di un presunto progresso.
La parola d’ordine sembra essere “ridimensioniamoci”. Basta cibo per tre e guardaroba per cinque: uno è uno.
Spesa, ricavo, guadagno: deliziosi problemini che vanno rivisitati. I conti debbono tornare ed essere fatti con onestà. Non qualcosa di più ma qualcosa per tutti, e meglio distribuito. “In primis regole uguali!” pare abbia sibilato qualcuno…
“…ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato…” sai che ridere …
Davvero? Ride bene chi ride ultimo. C’è ancora chi sa aspettare: senza nulla togliere all’utile e al dilettevole.
Piroetta.