– Umberto Paolucci è il vicepresidente della Microsoft e della stessa azienda è il presidente per l’Europa, per il Medio Oriente e per l’Africa. Originario di Cattolica, residente a Milano, ha casa anche a Gradara dove trascorre le vacanze.
Da tempo è anche socio della Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Sulla pubblicazione che raccoglie il Bilancio sociale e di missione è intervenuto con una riflessione intitolata: “Il sociale secondo Microsoft”. Ne riportiamo i passi fondamentali.
Umberto Paolucci: “…noi abbiamo superato l’idea che il nostro compito sia solo quello di vendere prodotti. Noi vogliamo proporre delle soluzioni… Oltre alle aziende a noi interessano anche le persone. Ci interessa che la tecnologia migliori il mondo in cui viviamo e che ci aiuti a realizzare quello che vorremmo per noi e per i nostri figli.
Microsoft si ispira a valori di correttezza e onestà e opera con un atteggiamento di rispetto ed apertura nei confronti degli altri, coltivando e incentivando la diversità come passaporto per il successo personale. Anche la diversità culturale è una forza, e lo è per molte organizzazioni, tra le quali la mia… Al centro della nostra azione sono quindi le persone, al servizio delle quali noi poniamo gli strumenti informatici dai quali speriamo che possano trarre beneficio…
Un progetto che ci sta a cuore è l’asilo… è destinato in egual misura ai figli dei dipendenti e alle famiglie di Segrate e dei comuni limitrofi…
Un altro ambito di forte interazione tra la società e la comunità è quello della promozione e della fruizione più libera del patrimonio artistico italiano, il più grande del mondo…”.