Una Marzia Rasori che recita la scena della moglie gelosa, ripetendo le parole declamate un anno fa… sa un po’ di clonazione. Il balletto delle ragazze coordinate dalla signora Erica Rifelli, è decisamente bello e permeato di grande attrattiva… ma cosa ha in simbiosi con la vita e col turismo degli anni Sessanta?
E poi Mario, quel tuo confabulare col personaggio politico, diciamo vincente?… Provaste a citare i Dante, i Plauto, i Shakespeare… ahinoi! con risultati imbarazzanti. Quanti fra il pubblico si saranno chiesti: Marino Colombaroni, dove sei? Vieni qui, con le tue battute geniali, vieni a salvare la barca!
Lo spettacolo è tutto da buttare? Direi di no. Salverei gli ottimi motivi musicali, nonché il probante impegno degli interpreti (ragazzi e ragazze). Nota lieta che va sottolineata: la convincente performance di Francesca Fati (una splendida sorpresa!).
Notizia in chiusura. I bene informati parlano di un Mario Cagnet che già pensa ad un prossimo impegno teatrale “Il frutto di stagione”. Così dovrebbe intitolarsi il nuovo lavoro. Un testo sempre in chiave ironica-comica, ma di grosso spessore simbolico, con un excursus trentennale sulla nostra realtà cittadina. E’ d’auspicio una rivisitazione sincera e non fuorviata da banali stereotipi. Mario, un abbraccio, e se sono rose fioriranno!
di Rambo Rimini