– Il fascicoletto di quattro sezioni, “Città del vino”, “Eventi e turismo”, “Storia e paesaggio”, “Il bel vivere” è ben disegnato. Insomma, è un buon prodotto con l’ambizione di far affluire qualche appassionato di arte, storia, cultura e cibi eccellenti a San Giovanni. Quel viaggiatore dalla mente intelligente e sensibile che spende ogni anno 5 miliardi di euro in Italia.
C’è un piccolo grande neo alla sezione “Il bel vivere”; racchiude solo “frivolezze” e anche queste hanno un loro valore ma non possono rappresentare il tutto. Si parte con uno strano titolo “Vivere lo sport con charme” con una foto che reca un angolo del campo da golf. Lo sport, più che con charme (fascino), è sudore, piacere sottile, concentrazione, tecnica (che è sapere), stringere la mano all’amico e all’avversario, spensieratezza (sans souci).
Poi si sfogliano le pagine e il bel vivere in questa speciale way of life marignanese è: il campo da golf, il ristorante del campo da golf, un saltatore di ostacoli, la simulazione dell’impianto di Riviera Horses (Riviera Cavalli), la tribuna vuota dello stadio. E, a seguire, pagina dopo pagina: abiti colorati sulle grucce, uno yacht, uno scafo off shore da gara, un’indossatrice in sfilata, altre due indossatrici sempre in sfilata, altra fanciulla in sfilata, ancora un’indossatrice in passerella ma questa volta dal passo avvolgente, altra ragazzina vestita di begli abiti. Si chiude la sezione “Il bel vivere” con un’altra donna abbigliata con gli abiti prodotti a San Giovanni.
Si è sempre pensato che il bel vivere fosse una coniugazione di stati d’animo che si raggiungono attraverso la bellezza e non a frammenti di lusso in stile Capital: non esistono. Gli stilisti lo sanno. E quelli che amano il bel vivere anche. E poi il paese arretra economicamente e tutti vogliono svoltare battendo la strada delle veline!