– Una pista ciclabile al primo posto. Al secondo, uno spazio dove i cittadini possano riunirsi. Sul terzo gradino un luogo dove si possano festeggiare i compleanni dei bambini. Poi, capire se il parco sotto i piloni dell’altatensione è sicuro per quanto riguarda l’inquinamento da campo elettromagnetico.
Tanti e piccoli sono i desiderata del neonato comitato cittadino di Belvedere. Per la prima volta si è riunito lo scorso 3 novembre e questi sono gli argomenti che i rappresentanti dei cittadini sottoporranno agli amministratori comunali. Riunione a casa di un privato, erano presenti più di 20 persone, a stragrande maggioranza donne. Tra loro anche Ivana Tacchi, misanese nata a Misano Mare (una rarità), Monica Gambuti, di Scacciano e Mirta Malpassi. Argomentano le tre signore: “Vogliamo sottolineare il fatto che il Comitato non vuole entrare in polemica con chi guida il Comune, ma vogliamo essere un mezzo di comunicazione tra il quartiere ed i pubblici amministratori. Teniamo a cuore la qualità di vita dei giovani e degli anziani”.
“Il nascente Comitato – continuano i cittadini di Belverde – chiederà una maggiore vigilanza sulla viabilità, auspicando la presenza, ora assai scarsa, della Polizia municipale per il rispetto dei sensi unici che, solo se osservati, rendono più sicuro il traffico del quartiere”.
Sulla loro prima questione la pista ciclabile, hanno coinvolto anche gli abitanti di Santamonica. Per il collegamento Santamonica-Belvedere-Misano Mare sono state raccolte 300 firme e presentate al Comune di Misano Adriatico e alla Provincia di Rimini, dato che via del Carro, stretta, pericolosa e molto battuta dai camion, è arteria provinciale. L’amministrazione comunale ha promesso ai cittadini che la lungua di asfalto riservata alle biciclette dovrebbe essere costruita entro la fine del 2007. “Sula ciclabile – assicurano i cittadini – li tormenteremo molto”.
Altri temi cari ai cittadini sono la manutenzione delle strade, il taglio periodico dell’erba, la recinzione dei piloni dell’elettrodotto che sono situati nel parco, la sostituzione dei giochi, oramai vecchi. Inoltre, vorrebbero spostare il giardino sotto il pilone in un luogo più sicuro e idoneo alla sosta e magari avere anche un campo di pallavolo.
Il Comitato sarà formalizzato come associazione onlus.