Lento lento passa il tempo
Lungo il colle del cemento
Un silenzio che assassina:
che tempesta sia vicina?
Si perché non mi par vero
Che per un inverno intero
Taccia il sindaco e l’assessore
Il furbetto, il senza onore
Taccia il medico e l’impiegato
Taccia il tecnico e l’abusato
Solo io sto qua a parlare
Ma nessun mi sa ascoltare.
Cresce attorno a me lo scempio
Degli errori qui è l’esempio
Delle scelte furon fatte
E non certo cose astratte.
L’appetito del costruttore
S’è placato in queste ore
Sembra abbia tirato il freno
Che sia ingordo un po’ di meno?
O sarà che ha trovato
Qualche d’un che l’ha fermato
E che pensa un po’ alla gente
Che vuol viver gradevolmente?
Mentre gira nel palazzo
Un fantasma strano e pazzo
E’ una cosa lenta e dura
Sembra quasi sia paura.
Di che cosa direttore?
Nell’Olimpo non c’è ardore
Chi lavora è al sicuro
Chi fa il bullo rischia il c…
Sarà solo una speranza
Di un po’ di nuovo che avanza
Di ventate d’aria fresche
E di voglia di scelte oneste?
Beh! sa questo non mi fa piacere
Non mi piace giudicare,
Non è mai giustizialismo
È sol sano masochismo.
E lo so siamo ormai pochi
Che guardiamo a questi giochi
Quelli che pensan col cuore
Che “eticamente” sia un onore.
Io adesso sto aspettare
Voglio proprio star a guardare
E veder se finalmente
Vince il buono veramente!
Nel frattempo è Primavera
E’ ancor bella la mia sera,
Che il tramonto ancor riserba
Di collina morbida forma.
Si perchè quei gran palazzi
Lo sky line non han distrutto
Nonostante i lor sollazzi
Il mio ciel non è ancor brutto!
Io la amo la mia terra
La mia gente, mai in guerra
Tutte le mie tradizioni
I poeti e le canzoni.
Il mio mare poverello,
Il lavoro, si anche quello
Son persona assai modesta
E quel poco quasi mi basta
Io vorrei un mondo onesto
E poi battermi per questo…
C’è chi ride e questo è strano…
Guardi bene… ha una bomba in mano !!!!
Fausto Nottiberti