A Gabicce c’è un coniglio bianco da inseguire. È il nome e la filosofia dell’Associazione culturale White Rabbit, nata nemmeno un anno fa e già ricca di esperienze e aspettative. “White rabbit” è una canzone dei Jefferson Airplane, gruppo psichedelico degli anni 60-70, che parla di droga con riferimento al famoso coniglio di “Alice nel paese delle meraviglie”.
“Per noi il coniglio bianco vuole essere uno spunto, un Virgilio che guida alla conoscenza e alla coscienza delle proprie passioni spiegano i ragazzi dell’associazione seguire il coniglio può portare alla scoperta di nuovi e interessanti modi di vedere le cose, e non si parla solamente di giovani, così come non si parla solamente di musica”. Il lavoro dei cinque ragazzi (Matteo Buscaglia presidente; Stefano Vanzolini vice presidente; Roberto Guidi segretario e tesoriere e i consiglieri Paolo Piarelli e Andrea Pezzolesi) di età compresa tra i 23 e i 28 anni, non si ferma infatti all’aspetto musicale, il loro intento è proporre ad un pubblico più vasto possibile grandi spunti di riflessione, dalle arti figurative fino al teatro.
“Vogliamo muovere gli interessi della gente verso diverse realtà spiega Stefano Vanzolini Gabicce sotto questo punto di vista era un po’ ferma. L’Associazione è nata il 17 settembre 2005. Abbiamo cominciato quasi subito, ad ottobre, con l’Eden fantasy rock, un’intera giornata dedicata alla musica, all’arte e al teatro, dentro i locali del mitico Eden rock di Gabicce Monte: in quell’occasione alla presentazione di opere pittoriche di giovani artisti facevano da cornice la musica e le “incursioni teatrali” del nostro laboratorio”. Il lavoro e la passione dei cinque ragazzi si intreccia a più riprese con gli eventi organizzati dei comuni di Gabicce. “Durante la Mostra del fumetto Nuvole naufraghe dice il presidente Matteo Buscaglia abbiamo collaborato assieme al Comune di Gabicce, presso il pub Aritroso: realizzando la rappresentazione teatrale di alcune dei grandi fumettisti Manara e Battaglia, e abbiamo invitato giovani fumettisti da Urbino a presentare le proprie tavole. Durante la rassegna “Mare e monti” invece abbiamo decorato i lampioni di Gabicce Monte con le riproduzioni di cartoline storiche”. A queste iniziative si aggiungono le serate organizzate per la vigilia di Natale assieme al coro “La bottega delle voci” di Cattolica, e, più recentemente assieme alla Associazione albergatori, durante la settimana cicloturistica di Gabicce con grigliata e musica latinoameriacana.
Il fiore all’occhiello del White rabbit è però il GabiOne, la rassegna musicale che da febbraio a maggio ha tenuto banco tutti i venerdì nei pub e nei bar del paese. “Il GabiOne è stata l’esperienza più impegnativa spiega ancora Stefano Vanzolini abbiamo chiamato a suonare i giovani gruppi emergenti della provincia di Pesaro in vari locali, non solo pub: un paio di date si sono svolte anche nel parcheggio dell’Agip sulla statale, praticamente un non-luogo”. Culmine della rassegna è stato il concerto di Country Joe McDonald, icona pacifista di Woodstock, al Club dei NoveNove. “Conoscere Country Joe è stata una grande esperienza, l’emozione più grande ce l’ha regalata una sera sotto il suo hotel, quando ha imbracciato la sua chitarra e ha cantato solo per noi Sex section 43”. Dato non trascurabile: tutti i concerti erano gratuiti. “Per questo dobbiamo ringraziare l’appoggio della Banca di credito cooperativo di Gradara, i comuni di Gabicce e Gradara e la Provincia di Pesaro e Urbino”.
E il futuro? Il coniglio bianco sembra non fermarsi mai e l’estate sarà un ulteriore banco di prova: “GabiOne summer partirà a luglio, ancora con i gruppi delle nostre zone, e si chiuderà all’Eden rock con un grande ospite. Ancora a luglio continua Vanzolini ci sarà Musica graffiata: un corso di graffiti per ragazzi da 12 a 14 anni a ritmo di rap e breakdance”.
A settembre un nuovo appuntamento con Eden fantasy rock, mentre c’è spazio anche per un sogno: “Il nostro laboratorio teatrale, organizzato assieme al “Teatro della luce” di Gradara e diretto da Roberto Caminiti, è composto da circa venti ragazzi che si sono già esibiti a Saludecio, Gabicce e Montecerignone. Il progetto, che ora sta solo nelle nostre teste, è quello di proporre una serie di rappresentazioni teatrali lungo un sentiero del Parco del Monte s. Bartolo”. L’affascinante proposta è spiegata bene da Paolo Piarelli: “L’idea è quella di un teatro itinerante, si parte da un punto, magari con ristoro e degustazione di prodotti locali, poi attraverso il sentiero seguendo il gruppo teatrale che metterà in scena dei gialli nella fantastica cornice naturale del parco. Alla fine, naturalmente, la scoperta dell’assassino”.
Il futuro con gli stessi ideali e la stessa voglia di fare. Una visione dell’arte che ne renda giustizia delle mille facce e sfumature:”Noi continueremo a dare alla gente la possibilità di apprezzare chi ha voglia di dare ed esprimersi. Per andare incontro alle diverse passioni, e proporre realtà artistiche sempre nuove”.
M. M.