– Le associazioni di categoria, al gran completo, firmando un documento comune, hanno bocciato la chiusura anticipata del lungomare alle automobili, partita lo scorso 9 giugno. Prima era alle 19, ora alle 17.
Antonio Gaia, già assessore al Turismo, commerciante di spicco di Misano, argomenta: “Non sono contrario a priori. Diciamo che sono contrario così come è stata impostata. Prima andava rivista la viabilità, occorreva una segnaletica edguata, ben indicati i parcheggi. Invece, hanno anticipato la chiusura alle 17. Con questo provvedimento hanno creato difficoltà al centro di Misano”.
“Prima della chiusura totale – continua Gaia – vanno fatti i parcheggi. Non è vero, come si dice, che Misano non ha problemi di parcheggi. Gli esistenti, sono riservati agli alberghi, quelli davanti alle Poste vengono utilizzati da chi è in appartamento. Come si vede chi viene a Misano deve lasciare l’auto lontano dal centro. La cosa che più fa rabbia è che il documento contro la chiusura anticipata del lungomare è stato firmato da tutte le associazioni di categoria, con l’amministarzione comunale che non ne ha tenuto in nessun conto. Gli amministratori hanno affermato che è solo un esperimento, ma credo che una verifica va fatta nel pieno della stagione e per un breve periodo. Se funziona, si ripropone l’estate successiva. Purtroppo, gli amministratori non riescono a vivere la realtà turistica della propria città. Mi sa tanto che abbia ragione Grillini quando dice che stiamo diventanto una riviera geriatrica. Non si riesce a sopportare più niente, neppure la musica sul lungomare che è stata abbassata fino a diventare impercepibile”.
Decisa Iliana Baldelli, presidente degli albergatori. “Decisamente contrari. Abbiamo manifestato il nostro no in tutti gli incontri invernali. Voglio rimarcare che i nostri clienti arrivano in albergo proprio in quelle ore, solo che nessuno ne tiene conto. Nonostante i tanti incontri, nessuno ci ha mai ascoltati”.
Sullo stesso ragionamento Gilberta Galli, segretario della Confesercenti di Misano. Taglia: “Abbiamo fatto un documento contrario alla chisura e sottoscritto da tutte le associazioni di categoria della città. La sera ci sta bene la chiusura; è da 3 anni che chiediamo un Piano del traffico. Non si vede ancora niente e loro, gli amministratori, insistono con la sperimentazione. Con tale chiusura ne risentono i chioschisti; sono una trentina e tutti contrari. Tagliano fuori coloro che vogliono fermarsi a Misano solo per poche ore. C’è anche chi si vuol fare il lungomare lentamente in auto e magari si ferma attirato da qualche attività economica”.
Egidio Serafini, titolare dell’albergo Ambasciatori, sul lungomare: “Prima ci chiedono un consiglio e poi fanno come gli pare. Hanno vinto ed è giusto che sia l’amministrazione a decidere. Già oggi, di giorno, sul lungomare passano solo coloro i quali hanno la necessità, turisti, fornitori, rappresentanti. Credo che sia importante sbarrare il lungomare dalle 7 di sera fino al mattino”.
Daniele Muccioli, presidente della Cooperativa bagnini: “La nostra attività non ne soffre, sia col lungomare chiuso, sia aperto. Abbiamo l’impressione che i nostri ospiti non se ne siano neppure accorti, anche perché già prima il transito era ridotto. Credo che il turista senza traffico, senza rumori, senza inquinanti sia gratificato. E il compito di una località balneare è stare attenti alle esigenze dell’ospite”.