Il turismo quello buono, di successo, si conquista con la genuinità e l’ottima tradizione. È la breve e semplice ricetta della famiglia Morotti che l’ha messa in pratica attraverso un’esperienza lunga più di 40 anni, e funziona. L’hotel Morotti si trova in via D’Annunzio, a Misano Adriatico, a pochi passi dal corso e dal lungomare.
“Nel 1960 mio padre Alberto e mio zio Guerrino comprarono qui il terreno spiega Loretta Morotti, che ora gestisce l’attività assieme al fratello (l’ex sindaco di Misano Sergio Morotti) , venivamo dalla campagna, eravamo contadini”.
All’inizio c’erano solo appartamenti, poi i lavori e nel 1962 l’apertura della pensione: “Nel 1960 avevamo solamente un piano, con 11 stanze; ora i piani sono quattro, attico compreso, e le stanze 37. L’albergo l’hanno sempre gestito i nostri genitori continua Loretta aiutati da noi figli. Io sono praticamente nata e ho sempre lavorato qui. Ed ora i miei figli e i figli di mio fratello aiutano noi”.
Punto di forza, che fa breccia nel cuore di ogni turista in vacanza qui: la cucina. Piatti fatti in casa da cuoca rigorosamente romagnola: “Senza dubbio il nostro asso nella manica è la cucina. Anna Martini ci aiuta ormai da 15 anni con la sua esperienza preparando tagliatelle e dolci fatti in casa, ma anche il pesce. Ogni 15 giorni offriamo ai nostri ospiti un ricco buffet di gala, nei quali io e i miei figli ci improvvisiamo animatori. L’anno scorso abbiamo scelto come tema Peter Pan. È stato divertente, e ha riscosso molto successo”.
Ma la scoperta della cucina nostrana non si ferma qui: “A Pasqua portiamo in genere i turisti a visitare l’entroterra, e non manca mai una tappa con ristoro alla Tenuta del Tempio Antico di S. Giovanni”.
La passione genuina nel lavoro e nel rapporto con gli ospiti è palpabile, e ha il suo effetto. Anche attraverso periodi e condizioni che nel tempo hanno cambiato il turismo in maniera decisiva: “Una volta il turista si accontentava di più e si fermava anche molto tempo. Ora è il contrario. Quindici anni fa abbiamo ristrutturato, poi abbiamo dovuto installare l’impianto di condizionamento in tutte le stanze. Sono grandi investimenti ma alla lunga pagano”.
L’hotel Morotti conta infatti una grande quantità di turisti ogni estate, e la maggior parte sono clienti affezionati e soddisfatti: “Da fine giugno a fine agosto abbiamo quasi sempre il pieno. Posso dire che tra tutti i nostri clienti, almeno il 60 o 70% sono degli habitué, non solo italiani. Almeno un quinto dalla Germania. Ad alcuni abbiamo fatto avere dal Comune la targa fedeltà, per le 25 estati passate a Misano Adriatico. Ma c’è gente che torna da noi ogni stagione anche da 30-35 anni”.
Tra tanti ospiti anche un olimpionico: “Un’estate è venuto da noi Jean Luc Cretier, che ha vinto l’oro in discesa libera alle olimpiadi invernali di Nagano nel ’98. Poi c’è stata la nazionale di calcio under 18”. Ma l’hotel Morotti è uno spazio silenzioso, per fortuna fuori dai clamori assordanti della riviera affamata di celebrità.
E se quando fa freddo non vengono loro, ci va Loretta a trovarli: “L’inverno scorso sono andata in Germania con del vino e un grosso panettone. Sono stata da alcuni amici e ho incontrato 12 famiglie che solitamente sono ospiti nel nostro albergo”. E c’è stato anche chi, abbandonata l’auto, ha raggiunto Misano con mezzi alternativi. “Un signore tedesco un anno ha compiuto 1.050 km in bici, dalla Germania fino a qua”.
Se questo non è amore? È il magico rapporto di fiducia, che si instaura tra l’albergatore e l’ospite accudito e coccolato. “Lavoriamo con passione e semplicità conclude Loretta sono qualità che ci hanno permesso di festeggiare, nel 2002, 40 anni di attività, e non risentire mai della crisi del turismo. I clienti da noi sono sempre soddisfatti, e quindi tornano volentieri”.
di Matteo Marini