– Tutto lo spirito del Made in Italy in una piccola azienda: la Lampo di San Clemente. Esporta più del 50 per cento della produzione. Mercati: Europa, Sud’America, Usa, Egitto, Algeria, Marocco. Negli ultimi anni è cresciuta tra il 5 ed il 10 per cento: una costanza da metronomo. Produce lampade (soprattutto per mobili) e componenti per illuminazione.
La sua storia inizia nell’87 a Montecolombo. Dietro ci sono cinque giovani; tre sono rimasti: Sauro Vitali, Tiziano Zama e Roberto Guerra. Fanno mestieri diversi. Il primo lavora per un’impresa che collabora con l’Enel, il secondo è in banca ed il terzo opera nel metalmeccanico. Le esperienze maturate nei vari settori sono messe a frutto alla Lampo. Così Vitali si occupa della commercializzazione e sviluppo, Zama dell’amministrazione e Guerra della produzione. L’azienda dà lavoro ad una decina di persone: 4 direttamente, gli altri in un laboratorio esterno.
I primi anni furono difficili; si appoggiarono alla struttura del Lago di Montecolombo, dove rimasero per tre anni, prima di approdare nella zona industriale di Casarola. Alla signora Maria Di Gregorio, scomparsa tre anni fa, devono il nome: Lampo.
L’anno fondamentale dell’impresa è il ’99. Su suggerimento di un amico partecipano ad una fiera in Germania, Hannover. Lì acquisiscono i primi clienti importanti che hanno ancora oggi. Ogni anno, alla ricerca di nuovi opportunità, prendono parte ad almeno tre fiere. “In ogni manifestazione – racconta Sauro Vitali – incontriamo 2-300 addetti ai lavori; con alcuni stringiamo poi rapporti commerciali”.
Lo scorso ottobre hanno partecipato ad una fiera a Pordenone organizzata dai tedeschi, dove hanno presentato due nuovi prodotti: una lampada impermeabile da inserire sotto lo scolapiatti, nei bagni ed un appendi abiti con illuminazione incorporata. Presenza importante nel settore del mobile, il pezzo forte è una mensola di cristallo temperato con cornice di alluminio, illuminata, naturalmente.
Vitali: “Nel mobile, per differenziarsi, l’illuminazione diventa un accessorio fondamentale; cosa che crea, per noi, e per i mobilieri, valore aggiunto”.