– Che succede nel consiglio comunale di San Clemente? Chiederselo è lecito se anche per una questione fondamentalmente marginale come quella della manutenzione del Rio Acqua Viola. Sulle esternazioni del gruppo consigliare “Obbiettivo San Clemente Oggi” Pierino Falcinelli e i suoi uomini, nel ribadire la necessità della pulizia del torrente e nel rimarcare le date delle loro richieste ufficiali, chiudono con una denuncia preoccupante. Facendo riferimento alle passate richieste di intervento fatte ed alle mancate risposte dell’amministrazione il gruppo scrive: “…ad oggi invece ancora non si è fatto niente ed ancora peggio ci è negata la possibilità, tramite mozione, di parlare in Consiglio comunale, nonostante il regolamento preveda di iscriverle obbligatoriamente, nonostante le nostre segnalazioni in Prefettura. La giustificazione portata in consiglio comunale è stata: il regolamento è così, ma ne parleremo la prossima volta. Tutto questo è assurdo e illegale, inoltre ci è stato negato di verbalizzare le nostre dichiarazioni in merito al diniego”. Una denuncia pesante che va al di là del Rio Acqua Viola. Ma davvero si è persa la democrazia nel Consiglio comunale di San Clemente o vi è un eccesso di interpretazione negativa da parte del gruppo di Falcinelli? Aspettiamo di vedere la risposta dell’amministrazione per capire se davvero in un piccolo Consiglio comunale della democratica Romagna vengano negati i più elementari diritti democratici.
Claudio Casadei