Intanto, i cittadini di Serbadone hanno recuperato probabilmente una delle edicole votive a loro più care. Si trova in piena curva, poco dopo il frantoio Cavalli, di fronte alla bottega di generi alimentari, nella nicchia di un terrapieno. Costruita nel 1929, è dedicata alla Madonna di Bonora. Il restauro è stata effettuato da Sergio e Enzo Merli, Bonaventura Amadori, Piero Crispu e Emilio Cavalli. Con le donne della frazione che si sono preso cura di centrini e stoffe. Mattonelle regalate da un tecnico della Ceramica del Conca e i lavori in muratura fatti da un artigiano albanese. La famiglia Silvano Avanzolini ha regalato i fiori nei vasi.