…La Margherita rossa – Evidentemente l’accordo elettorale tra Ds e Margherita che ha prodotto la lista dell’Ulivo e il gruppo unico alla Camera dei Deputati, ha lasciato il segno anche a Riccione. Mai si sarebbe immaginato che a Spontricciolo, la Leningrado di Riccione, la Margherita avrebbe aperto la propria sede cittadina. Segni dei tempi che cambiano; vedere in quel quartiere, rosso per natura, vocazione e tradizione, il simbolo del partito di quel bellone di Rutelli, fa un certo che. E’ vero che i giovani virgulti della Margherita brillano per la loro balda aitanza che fa sfigurare lo stesso loro leader, ma a sentire qualche vecchio compagno del quartiere viene da sorridere: loro ancora dei democristiani, vecchi e nuovi, non si fidano; sarebbe stato meglio che la sede l’avessero aperta in centro, fa più fighetto.
…RicC1one e Nike – Dopo l’esperienza dello scorso anno con la Citroen legata al lancio della nuova auto C1, quest’anno Riccione non lascia, anzi raddoppia; continua l’operazione con la casa automobilistica francese e si apre un nuovo rapporto con la Nike, uno dei marchi più attraenti del mondo. Lo scorso anno le polemiche furono tante, la modifica dei cartelli con il nome della città e soprattutto non si è capito se alla promozione dell’operazione fosse sortito il giusto effetto; evidentemente la cosa funziona se è vero che addirittura un albergo importante pensa di cambiare il nome per seguire questa sponsorizzazione. Lascia alcuni dubbi l’operazione con la Nike, azienda che nel passato è stata accusata di impiegare bambini per la produzione di alcuni oggetti, e a seguito di questo si è dovuta dotare di un codice di comportamento etico. Ma navigando per la rete, non sono ancora del tutto chiarite queste pratiche, ci sono notizie discordanti; vista la poca chiarezza che si riscontra sul tema del lavoro minorile, si sarebbe potuto e dovuto essere più prudenti: non vorremmo che il detto “pecunia non olet” diventasse una pratica per risolvere i problemi di mancanza di soldi per la promozione turistica della città.
…Querelle Berardi-Imola – Continua la querelle tra l’assessore al turismo Lucio Berardi (uno dei baldi aitanti di cui sopra) e il sindaco Daniele Imola sulla cabina di regia del turismo. L’assessore, nonché vicesindaco, vorrebbe governare questa cabina e di conseguenza anche le scelte che si fanno in altri settori che hanno una rilevanza sull’aspetto turistico, concentrando così un potere rilevante in un unico organo; Imola non molla e continua a gestire personalmente alcune questioni, d’altra parte glielo consente la legge e il ruolo. Quello che preoccupa non è questo teatrino del faccio io, no ci penso io, ma che qualcuno ci pensi sul serio a rilanciare un’immagine sana, pulita e vivibile della nostra città.