…Magia della piazza – Continua ad essere un successo il cinema all’aperto in Piazza Unità, complice il caldo e la programmazione che anche quest’anno si è rivelata ottima. Per una città che ha visto progressivamente chiudere le sale cinematografiche è rilevante trovare una arena che richiama non solo i riccionesi ma anche molti turisti che hanno l’opportunità di conoscere la vera Riccione, quella del paese, meno insegne e lustrini, ma più verace. Capita ancora di vedere la “Maria e Gino” che si portano la sedia da casa per non rischiare di stare in piedi e sentir chiedere a Pupi Avati di smettere di parlare per cominciare la proiezione del film, altrimenti si finisce troppo tardi (è realmente successo). Vedremo se le sale previste nel nuovo palazzo dei congressi saranno altrettanto fortunate e i riccionesi realmente affezionati alle magie del grande schermo.
…Fabio Galli, messo in croce – L’estate rende irrequieti, il caldo innervosisce e la Margherita si agita. Sembra essere questo il refrain dell’estate: la richiesta di una verifica di maggioranza, peraltro già resa nota dal segretario dei Ds qualche settimana prima, l’insofferenza verso un gruppo consiliare (Ds) che privilegia alcuni interventi sul territorio non condivisi dal partito della Margherita, la richiesta di un candidato a sindaco di area centrista. Come sempre la politica si agita d’estate, quando sarebbe meglio pensare alla buona riuscita della stagione estiva e non alle questioni di palazzo. Certo che il povero Fabio Galli, segretario dei Ds, lo stanno mettendo in croce con questa storia del candidato a sindaco. A tre anni dalle prossime elezioni sembra più un modo per tagliargli le gambe piuttosto che lanciarlo verso nuove avventure.
…Ancora Trc, ancora insulti – Consiglio comunale aperto sul Trasporto Rapido Costiero, alias Metropolitana di Costa; alla presenza di 150 persone che si sono distinte più per gli insulti rivolti ai consiglieri che per proposte e osservazioni al progetto si è capito che i veri oppositori contrari al progetto sono i frontisti e questo è più che comprensibile, e non tutta la città come ha fatto intendere anche Famija Arcionesa con il suo giornalino.
Risulta meno comprensibile la proposta di quei partiti politici che si ostinano a preferire interventi quali la variante alla Statale 16 o il collegamento tra Spontricciolo e Rimini attraverso lo sfondamento di viale Aosta; questi sostanzialmente vogliono la macchina sotto il culo, dell’inquinamento, delle polveri sottili poco importa. Il fatto di tagliare e spostare i pini lungo la ferrovia è più rilevante dell’effetto che può avere il trasporto pubblico sulla qualità dell’aria e della vita, le cose vanno anche misurate. All’amministrazione comunale si può imputare di non aver consentito il referendum dopo che erano state raccolte le firme; concedere ai cittadini di esprimersi su progetti così importanti dovrebbe essere una buona consuetudine per qualsiasi sindaco e giunta.