Sono: Luca Biagini, 30 anni, con la scritta Riccione sulla canotta e Enzo Righetti. Quest’ultimo gli dice: “Dai, che dopo il ponte c’è un ‘baracchino’ con piadina e prosciutto”. Sono due di una spedizione di una decina di riccionesi che lo scorso 5 novembre hanno avuto la fortuna di correre la maratona di New York. Se i partecipanti sono stati 39.000, le richieste hanno raggiunto le 90.000 unità.
Quasi tutti i riccionesi sono iscritti alle associazioni Riccione Podismo e Riccione Corra, ma vi era anche qualche “indipendente”, semplici appassionati di una disciplina dal fascino unico.
Trent’anni, due metri su un fisico da corazziere, laurea in Scienze motorie, Biagini gioca a pallacanestro come pivot. Ha calzato le maglie del Riccione; oggi onora quelle dello Spontricciolo. Sponsor la gelateria Nuovo Fiore, dopo la vittoria nel campionato dell’anno scorso, gioca in Promozione. Prima della gara, in Central Park, ha avuto l’onore di allenarsi con Orlando Pizzolato (vincitore delle maratona nell’85 e ’86) e Linus.