Durante l’assemblea è apparso però evidente che le informazioni scambiate tra i cittadini partecipanti erano lacunose, poco attendibili ma soprattutto non compatibili tra loro. Alcune di esse si basavano sulle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Ciotti, prima delle scorse elezioni comunali. Quello che si pensava fosse un edificio completamente destinato a servizi pubblici, contiene invece anche un dubbio numero di unità abitative che va da 4 a 16. Il Comitato ritiene che il quartiere debba essere dotato di servizi per i cittadini (commerciali, ricreativi o sportivi) e non è pertanto contrario alla realizzazione della sede Ausl.
La profonda perplessità rimane invece sulla decisione di realizzare anche nuove unità abitative vista la già attuale insufficienza dei posti auto presenti nel quartiere. I posti auto attuali sono sotto-utilizzati durante le ore diurne dei giorni feriali ma decisamente insufficienti durante le ore serali o nei giorni festivi.
L’attuale disponibilità risulterebbe pertanto compatibile con l’utilizzo dei servizi previsti ma assolutamente insufficiente con l’insediamento di nuovi residenti, soprattutto se il numero è così rilevante come sembra. Un altro motivo di preoccupazione sono i lavori nel cantiere in questione che hanno provocato diversi crolli di materiale dalle pareti di confine minacciando la sicurezza degli edifici adiacenti.
Il Comitato chiede un maggior controllo da parte dell’amministrazione affinché vengano rispettate le norme che regolano l’edilizia pubblica e privata, in particolare modo quelle che tutelano la sicurezza dei cittadini e degli edifici confinanti.
Comitato di via Arno