Visto che si parla tanto di zone protette la suddetta è considerata “Verde scuro”, pertanto zona più che protetta. I suddetti Comuni forse non riescono a capire quale sia l’importanza di avere nel loro territorio un’area protetta. Abbiamo la fortuna di avere un patrimonio naturalistico che oggi più che mai andrebbe salvaguardato e curato in tutta la sua realtà. Per chi non conosce la zona facciamo presente che non molto tempo fa oltre alla presenza di tassi, istrici, cinghiali, volpi, daini, procioni e scoiattoli, è stato trovato anche il granchio di fiume, “cosa di non poco conto e raro”.
Tornando alla via Ventena e al ponte per Cerreto vi è da tener presente che la stessa via Ventena porta direttamente sia a San Felice (assolutamente non transitabile), Comune di Montefiore, Mondaino (franata da settembre), Levola (assolutamente non transitabile) e ovviamente a Cerreto. La via Ventena non riusciamo comunque a spiegarvela, è assolutamente impossibile per le migliaia di buche, il tutto per la latitanza dei Comuni sopra citati. Qui nessuno chiede miracoli, o strade asfaltate, ma almeno la decenza di mantenere quelle esistenti. Fate meno chiacchiere, visto che ognuno demanda ad altri le proprie responsabilità, ognuno faccia la sua parte di competenza, così sapremo dai fatti chi è il bla bla bla di turno.
Tra l’altro il sindaco di Montefiore tempo fa ha effettuato un sopralluogo verificando la situazione della via Ventena. Nell’articolo del giornalino del Comune di Montefiore “Fatti non parole” di gennaio si precisa che con il contributo ricevuto per la sistemazione delle strade, euro 359.000 non si fa alcun riferimento alla situazione della via Ventena e tanto meno della strada comunale via Prato che porta a San Felice.
P.S.: Visto che state facendo un tubo per lo meno non fate scaricare detriti o immondizie varie; quanto meno potreste metter dei cartelli segnalatici con la scritta divieto di scarico.
Quelli della Ventena