L’INTERVISTA
– “Il Pd deve nascere attorno alla gente. I tanti che hanno votato per la nascita del Partito democratico hanno voglia di politica. Di interessarsi alla cosa pubblica”. Parola di Claudio Battazza, l’ultimo segretario Ds della Valconca. Sindaco di Montefiore fino al 2004, è politico accorto che sa sempre dove e come picchiare.
Che significato dare ai 1.100 che hanno votato per il Pd in Valconca lo scorso 14 ottobre?
“Che si ha voglia di politica. Hanno dimostrato che hanno una grande voglia di partecipare alla vita collettiva. Va bene la discussione attorno al segretario nazionale, ma i nostri 1.100 vanno portati alla discussione. Credo che sia per un vero e proprio esercito per un territorio così piccolo. Hanno detto: ‘Sì, noi ci siamo’. Dobbiamo attivarci affinché vengano coinvolti”.
Ma come, non si rischia di fare soltanto chiacchiere?
“Devono essere la forza e le gambe del Pd. Pd che deve nascere attorno a loro. E sono chiamati a discutere e decidere dei loro temi, della Valconca, delle cose che accadono attorno casa. E questi temi, queste discussioni devono trovare sfogo nei programmi elettorali del 2009, la prossima tornata delle elezioni comunali”.
Quale deve essere però il passo vero?
“Questa gente deve scegliere i prossimi candidati attraverso le primarie. Se riusciremo a farle, le primarie, abbiamo portato a casa la rivoluzione vera. I nodi della Valconca da anni sono gli stessi e sono irrisolti. Penso all’Unione, sulla quale si è detto di tutto e di più. E legata all’Unione c’è l’utilizzo del nostro territorio, deve essere questo, oppure c’è un’altra via. Io credo che ci sia un’altra via. Abbiamo i giovani, verso i quali stiamo sottovalutando le loro difficoltà. Un altro dei temi da portare in mezzo alla gente è la questione Ghigi. Non si può coinvolgerla dopo aver deciso, come spesso è avvenuto sugli ultimi tempi”.