– Come un fulmine a ciel sereno dal Comune di Gabicce Mare arriva il seguente comunicato del sindaco Corrado Curti. “Revocata la delega al vice sindaco e assessore all’Urbanistica del comune di Gabicce Mare, Fosco Gasperi. La decisione come riportato nel provvedimento, è stata presa poiché non sussistono più le condizioni di rapporto fiduciario che avevano permesso l’attribuzione delle deleghe”.
Per Fosco Gasperi non è la prima volta, era accaduto anche nella precedente legislatura ad opera dell’ex sindaco Domenica Pritelli. Ma questa pare un’altra storia. Infatti i più informati erano a conoscenza che qualcosa di grosso stava per accadere. Non solo la maggioranza era incrinata nelle varie componenti della coalizione, ma forti contrasti erano sempre più vistosi anche all’interno dei Ds e Margherita.
Ma vediamo anche la seconda parte del comunicato stampa, dove si leggono tra le righe aperture e messaggi interpretabili solo dalle forze politiche gabiccesi, senza dimenticare il peso che possono avere le segreterie pesaresi.
‘Si aprirà il confronto con le forze politiche di coalizione per valutare la situazione nel contesto degli accordi politici già esistenti, ha spiegato il sindaco Corrado Curti, è l’occasione per ridare slancio all’azione amministrativa e porre nuovi obiettivi prima della scadenza del mandato elettorale. Il lavoro già avviato apre la possibilità di un aperto dibattito politico con la prospettiva di riunificazione di tutte le forze del centro sinistra di Gabicce Mare. Ampliare la coalizione intorno alla maggioranza esistente, prosegue il sindaco, darebbe ulteriore forza all’azione amministrativa”.
Mentre Fosco Gasperi rilascia dichiarazioni improntate sullo stupore e imprevedibilità della decisione del sindaco, anche ammettondo alcuni contrasti, altre forze di opposizione sono più esplicite.
Carlo Freschi (coordinatore di Rinnova Gabicce): “Un sindaco accentratore comincia a pagare, insieme al suo partito (Ds), scelte e compagni sbagliati. Questo è il frutto delle sue azioni. La maggioranza si è via via spostata sull’asse sindaco-albergatori, che sono uno dei poteri forti della città. Fosco Gasperi è ormai bruciato da quando una parte del suo partito lo ha piano piano emarginato. Oggi questa giunta potrebbe rischiare grosso, perché gli esiti non sono scontati, e perché i partiti Ds e Margherita sono divisi al loro interno. Penso che l’ago della bilancia verso una crisi anticipata o meno, sia Bruna Tacchi (Ds, ex sindaco). Per quanto riguarda noi di Rinnova Gabicce siamo interessati a ricostruire l’unità di tutto il centrosinistra gabiccese. Ma credo che questo non si voglia, a partire dai Ds”.
Giovanni (Nino) Galeazzi (portavoce dei Verdi): “Le contraddizioni di questa giunta sono evidenti da anni. Non si governa una città come un condominio. Il sindaco, oltre a vivere una insostenibile situazione di conflitto d’interessi, è un accentratore, non c’è collegialità nell’azione amministrativa. I cittadini non vengono ascoltati. E’ il vecchio modo di fare politica, dove prevalgono i poteri forti. Qui di sinistra non c’è niente.
Fosco Gasperi, è artefice e vittima e di questa situazione. Ma Curti si sbaglia se crede che sia isolato. Forse alla fine potrebbe finire tutto in una bolla di sapone, ma a Fosco Gasperi potrebbero affiancarsi uno o due assessori. Anche tra i consiglieri di maggioranza Gasperi potrebbe trovare orecchie sensibili.
Noi Verdi iamo parte integrante di Rinnova Gabicce. Una lista civica non nasce a priori contro i partiti, ma si costituiscono là dove il cittadino non si sente rappresentato dalle forze politiche, perché queste non ascoltano, non accolgono i bisogni della gente. Credo che il potere che gestisce la politica debba restare servizio e non dominio, o peggio controllo”.
di Ecci