E’ vero che votai nel 2001 la conferma e il perimetro dell’area imposta dalla Provincia di Rimini nel suo Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale), ma ben altra è stata ed è la previsione e l’attuazione successiva. Di certo non sputo in nessun piatto (come qualcuno asserì, anzi questi lo tennero ben stretto!) e non feci incontri e riunioni a casa di privati inerenti la Zisa, ma si fecero pubbliche iniziative per denunciare come e cosa si stava programmando all’insaputa di tanti da parte di una comunità comunale composta al tempo da D’Andrea, Cerri, Guiducci e Villa (più altri consiglieri comunali).
Ora affermare che “D’Andrea e i suoi finiscono il loro lavoro” è fuori luogo, per non dire peggio, al meglio forse si potrebbe dire che correggono le loro malefatte (urbanisticamente parlando) visto che, escluso Villa, sono tuttora in amministrazione, con consiglieri compiacenti anche di allora.
In merito al trasferimento della Ghigi, gli atteggiamenti, il comportamento e le non prese di posizione della “politica piccola o grande che sia”, delle associazioni, dei sindacati, sono il frutto di una consapevole responsabilità di previsioni irrealistiche a suo tempo avvallate ed in seguito evidenziate.
Sul presunto “grido d’aiuto” il sindaco D’Andrea sa benissimo che potrebbe contare su molti, ma è ovvio che non può addossarsi solo i buoni meriti ed apparire come il “salvagente” in mare in burrasca, creato da lui e dai suoi. Il controllo dell’attuazione degli accordi sottoscritti era ed è in capo al Comune di San Clemente, ma solo recentemente si sono preoccupati della situazione nonostante le nostre sollecitazioni fatte da fine 2005.
Ora che pubblicamente si sono smentiti, pubblicamente richiediamo una commissione per la Zisa e la delocalizzazione della Ghigi!
Per questo, prima di qualsiasi aiuto, D’Andrea e i suoi dovranno fare anche una seria riflessione, altrimenti come spiegare che si sta lavorando alla quarta variante Zisa (la terza in due anni e mezzo), dove comunque vi saranno oltre agli opifici produttivi anche centinaia e centinaia (per non dire migliaia!) di nuove residenze!
Pierino Falcinelli, candidato a sindaco
per Obiettivo
San Clemente Oggi
LA RISPOSTA
Caro Piero, pensala come vuoi ma senza confusione
– Avrei preferito che, con uno slancio di correttezza, tu mi avessi manifestato i tuoi dubbi in maniera diretta. Le occasioni, tu lo sai, non sono mancate. Invece, con dispiacere (ma ormai dovrei averci fatto il callo) trovo le tue argomentazioni al giornale e trasecolo. Questo giornale Piero, e non puoi smentirlo, ti ha sempre dato lo spazio che come politico attivo meritavi. Pur non diventando mai un tuo bollettino, dalle nostre pagine le tue idee sono sempre uscite pulite e se qualcosa in passato è stato limato lo si è sempre fatto avvisandoti, o addirittura facendolo assieme. Noi alla nostra assoluta indipendenza ci teniamo e la difendiamo e tu non hai il diritto di mettere a nessuno di noi la maglietta di nessuna amministrazione. Nel tuo scritto pubblicato su questo giornale, non contesto i tuoi fatti e le tue scelte politiche.
Non contesto perché in certi casi non capisco nemmeno quello che vuoi dire e soprattutto a chi lo stai dicendo. Messaggi in codice? Non so, illuminaci Piero. Forse, se avevi tante certezze (e la tua posizione te le consentiva), avresti dovuto fare denunce più concrete: in questo caso si ti saresti distinto dalla “politica piccola o grande che sia”, se non lo hai fatto avrai avuto le tue ragioni. E’ triste virgolettare alcuni miei scritti e renderli espressione, o collegati alla attuale giunta. Tu, Piero, non sei la verità assoluta e non puoi mettere in bocca a nessuno, tanto meno a me, parole e intenzioni che non si hanno.
Cominciamo dagli auspici (D’Andrea e i suoi finiscano il loro lavoro): non puoi negare che questo sindaco e la sua giunta abbiano messo mano a qualcosa di bollente ed abbiano preso decisioni necessarie al bene del paese. Non sei d’accordo? Mi spiace, ma io scrivo le mie opinioni e ti informo che “fuori luogo”, se non peggio, è la tua osservazione. E tra le mie opinioni confermo quella di credere ad una discontinuità dei comportamenti di questa giunta rispetto al passato. Negare questo è volere arrampicarsi sugli specchi, ma credo che anche questo sia un diritto. Se ci sono errori e disfunzioni tu fai e hai fatto benissimo ad evidenziarli.
Qui troverai sempre spazio e noi saremo contenti di pubblicarli, ma contesta il merito delle cose, non attaccare, estrapolandole da un contesto chiaro, le opinioni personali (tra l’altro suffragate dai fatti). Vedi, riguardo la politica, io ho fatto la mia scelta tanti anni fa e come allora ti lascio vivere tranquillamente la tua vita da candidato sindaco; tu, per favore, cerca di giudicare con più rispetto. La precisazione finisce qui: non ci saranno altre puntate. Né mie, né tue. Buon lavoro. Tuo.
Claudio Casadei