– San Valentino nacque probabilmente a Roma, si ignora l’anno, dove operò per tutta la vita e morì nel 269. Fu medico e sacerdote; venne martirizzato sotto l’impero di Claudio il Goto. Il suo corpo è sepolto sulla via Flaminia, dove dal 350 esiste una chiesa che ne porta il nome.
L’usanza degli innamorati di scambiarsi dei doni per San Valentino, deriva da una credenza medioevale secondo la quale gli uccelli davano inizio alla stagione degli amori proprio in quel giorno.
Dal 1969 il suo culto è stato ristretto ai soli calendari locali. Nello stesso giorno si festeggia un altro San Valentino, vescovo di Terni anch’egli martirizzato sotto Claudio. Secondo alcuni storici i due sarebbero la stessa persona.
GRADARA – San Valentino: Gradara d’amare
San Valentino al Castello di Paolo e Francesca – 11 e 14 febbraio 2007
Domenica 11
Dalle ore 10.00 – Emozioni e melodie nell’aria
Dalle ore 10.00 – “Tradimenti, peccati ed elisir d’amore”
Visite guidate con animazione a sorpresa al borgo e alla Rocca a cura dell’attore Marcogiulio Magnani (su prenotazione: h 10-11,30-14
“Fai la tua dedica ?.” 1° edizione concorso la più bella dedica d’amore. Al vincitore una cena medievale per due
Dalle ore 15.30 – “La carrozza dell’amore”
Mercoledì 14
Dalle ore 10 – Emozioni e melodie nell’aria
Ore 11 – “Storie d’amore”. Visita guidata a tema nel borgo e nella Rocca. “Fai la tua dedica ?.” 1° edizione concorso la più bella dedica d’amore. Al vincitore una cena medievale per due
Dalle ore 17.30 – ” La carrozza dell’amore”. La più romantica delle passeggiate con il più romantico dei mezzi
Ore 18 – “L’amor cortese? vita e amori delle Signore del castello”
CANZONE DI FABRIZIO DE ANDRE’
La canzone di Marinella
Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera,
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra una stella.
Sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore,
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla tua porta.
Bianco come la luna il suo cappello
come l’amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone.
E c’era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c’era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.
Furono baci e furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle.
Dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent’anni ancora alla tua porta.
Questa è la tua canzone, Marinella,
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.
CANZONE DI LUIGI TENCO
Mi sono innamorato di te
Mi sono innamorato di te
perché non avevo niente da fare,
il giorno volevo qualcuno da incontrare,
la notte volevo qualcosa da sognare.
Mi sono innamorato di te
perché non potevo più stare solo,
il giorno volevo parlare dei miei sogni,
la notte parlare d’amore.
Ed ora che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare a nient’altro che a te.
Mi sono innamorato di te
e adesso non so neppur io cosa fare,
il giorno mi pento d’averti incontrata,
la notte ti vengo a cercare.
POESIA di Alvaro Mutis
Le donne…
Le donne non mentono mai.
Dalle pieghe più intime del loro corpo
scaturisce sempre la verità.
Capita che ci sia concesso di decifrarla
con una fatale lentezza.
Molti non ci riescono mai
e muoiono nel vicolo cieco dei loro sensi.
POESIA di Sandro Penna
Forse…
Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi.
CANZONE DI GINO PAOLI
Gli innamorati sono sempre soli
Gli innamorati sono sempre soli,
soli sulla strada, soli sulla luna,
ogni panchina è la loro casa,
ogni stella in cielo un ricordo d’amor.
Gli altri che non sanno,
gli altri che non ricordano,
gli altri non capiscono,
non capiscono, non sorridono.
E voi amatevi davanti a tutto il mondo
perché state tranquilli che siete voi
voi gli unici padroni
padroni del mondo.