– Crono sociale (l’11^) con divertimento, come al solito, per i ragazzi del Gs Valconca-Ottica Biondi corsa in ottobre, Mercatino Conca-Morciano- Montefiore, con maccheronata finale a Pianventena; causa la non disponibilità del centro parrocchiale morcianese Franco Pascucci e Terenzio Galli hanno preparato un sugo da leccarsi i baffi: spek e panna.
Nessuna sorpresa per il risultato finale. Pio Bilancioni, favoritissimo della vigilia, ha mantenuto il pronostico. Sui gradini del podio, due ragazzi di Misano Cella: Maurizio Del Bianco e Andrea Fabbri.
Invece, grosse sorprese per i metà percorso. Su quello pianeggiante (Mercatino-Morciano) ha messo il proprio sigillo Ugo Gaia. Il presidente ha il fisico da corazziere; data la discesa, data la stazza, data la grinta, dato l’allenamento fatto in incognito, ha messo in fila tutti.
Invece, sulla salita, Morciano-Montefiore, è andato su col ritmo di una Ducati Filippo Vianelli, classe ’80, un campione di arti marziali. Una menzione speciale va a Claudio Guazzolini; è giunta ultimo, ma ha compiuto un bellissimo gesto. Causa il lavoro, ha smesso con la bici lo scorso maggio; è risalito per il piacere dei colori e degli amici in occasione della crono.
Gaia, il presidente, ne tratteggia lo spirito: “Anche quest’anno siamo riusciti a concludere l’anno ‘agonistico’ del gruppo con la classica gara sociale, la undicesima edizione, la cronometro Mercatino-Morciano-Montefiore. Per alcuni è fonte di grandi aspettative, per dimostrare al gruppo quello che si vale e che non sempre si è riusciti a dimostrare durante l’anno; per altri è un momento da evitare perché non si è in forma, non si esce da mesi, si ha il raffreddore, la tosse e/o altri strani malanni che hanno colpito solo noi. In pratica si vede la gara sociale come una sfida in cui il successo sorride solo agli altri; infine, fortunatamente, ci sono delle persone che vivono l’evento per quello che è: un momento di aggregazione, di festa del gruppo cui si ha l’onore di appartenere ed in cui i vincitori sono tutti i presenti e la classifica finale è solo un pretesto, un motivo di discussione e di scherzo”.