– Raccolte le firme per il mancato contributo alla manifestazione sportiva che organizza la Fepas, Eurofestasport. Quest’anno, si è svolta in tono minore; il Comune di Misano ha scelto di non dare un sostegno economico all’evento.
Ai tempi d’oro, portava a Misano migliaia di ragazzi, più gli accompagnatori; chiudeva in bellezza la stagione turistica.
Antonio Gaia, commerciante di punta di Misano Mare, già assessore al Turismo, già presidente della Confesercenti, argomenta: “Non siamo arrabbiati con l’amministrazione comunale, ma facciamo semplicemente una riflessione. La manifestazione ci faceva chiudere in bel tono la nostra estate. Misano era viva, allegra, colorata; quei giovani un domani potevano essere i nostri clienti. Altri Comuni fanno ponti d’oro per il cosiddetto turismo sportivo. Noi l’abbiamo in casa. Insomma, non capisco. Sarebbe un autentico peccato affossarla. Voglio anche sottolineare che i Master di atletica ci sono costati una caterva di soldi, ma i benefici li ha avuti soltanto Riccione”.
La posizione di Remo Luterottti, l’organizzatore di Eurofestasport. “Dopo 26 anni – racconta Luterotti – siamo stati un po’ bistrattati dal Comune, anche se capisco che possano avere i loro problemi. Negli anni d’oro abbiamo portato a Misano, a fine stagione, 40-50.000 presenze. Quest’anno saranno state circa 2.000. Avevo chiesto un contributo e non mi è stato dato. Noi a Misano ci sentiamo a casa nostra; per l’anno prossimo c’è ancora tutto da stabilire. Noi non chiediamo soldi ma soltanto l’ospitalità per gli organizzatori. Non penso che chiediamo la luna. Portiamo ragazzi, familiari, nonni che vanno in gelateria, sale giochi, negozi. Sono anche amareggiato per il fatto che il sindaco non mi abbia neppure risposto di persona; il no me l’ha comunicato l’assessore Bellettini”.
Risponde l’assessore Bellettini al Turismo: “Non appena sono diventato assessore, prima dell’estate 2006, ho contattato Luterotti per dirgli che gli avremmo garantito lo stesso livello di di impegno; anticipandogli che per il 2007 non saremmo più stati disponibili con un contributo verso il suo evento. Per il 2008, la mia posizione è quella di quest’anno; l’evento a mio parere ha fatto la sua storia. Non ho visto il ritorno economico degli anni precedenti, Le strutture possono essere concesse, ma gli eventi devono marciare da soli. Le firme le possono raccogliere; siamo in un paese democratico”.