– Situata nel centro del paese di Morciano di Romagna c’è una rinomata edicola che vende sogni e qualche realtà. Sempre in piedi dietro al banco di vendita, c’è un signore distinto, alto e dal fisico asciutto, dall’aspetto e dall’umor inglese che serve la sua clientela in maniera colta, raffinata e personalizzata. Umberto Zanni è il suo nome.
Morcianese purosangue, da sempre svolge il suo lavoro con attenta professionalità. Se avesse optato per un altro lavoro l’avrebbe sicuramente svolto con la stessa passione e con la stessa riservatezza. E con lo stesso successo.
Umberto Zanni è una persona molta aperta non inferiore alla prudenza e alla moderazione. La sua bottega è diventata un salotto, dove si parla di tutto: politica, sport, attualità, donne, motori, musica (leggera, classica, lirica). Con una caratteristica fondamentale: senza mai sparlare di nessuno. Si è garbati con se stessi e col mondo.
I suoi amici: Silvio Simonazzi, Marino Morgoni, Luigi Vanni e Alessandro Del Magno e tanti altri in coro, all’unisono, dicono: “E’ molto più generoso di quanto ci si possa immaginare. Ed ancora: è un grande indagatore, meticoloso e curioso. Con la capacità di tenere tutto dentro, senza mai esplodere. Amante delle compagnie, ma al primo posto mette sempre il suo lavoro che ama come la sua famiglia”.
Umberto Zanni anche se a vederlo non si direbbe risulta essere un grande mangiatore. Per renderlo felice basta fargli vedere sua moglie dietro i fornelli. Un vasetto di marmellata Santa Rosa, oppure fatta in casa e due chiacchiere costruttive con i suoi clienti amici e non.
Una delle sue molteplici virtù è: confezionare a regola d’arte i rotoli di monete e monetine di euro. Tanto è vero che forse anche la Banca Popolare Valconca potrebbe mandare il proprio personale a svolgere dei corsi accelerati di arrotolamento e sostituire le utili macchinette.
Si diceva che Zanni è più di un edicolante. Ci si ferma per la chiacchierata stimolante; quelle del sabato e domenica mattina, poiché non si lavora, sono più lunghe e per qeusto più stimolanti. Inoltre, conserva per anni, decenni, testate e libri locali. Un signore di Gabicce Mare cercava un vecchio libro di Morciano (lavoro di Italia nostra) che trattava le cellette della Valconca. Pubblicato più o meno 20 anni fa, Zanni ne conservava alcune copie. Quasi un miracolo.
Possiede un’ironia sottile, garbatissima, fatta da poche parole e accompagnata da molti sguardi. L’ultima è di pochi giorni fa. Con un avventore si discuteva su quella tela rinvenuta a Misano e attribuita al Guercino. Zanni: “Ma si è sicuri che è un Guercino? E’ giusta l’attribuzione? E’ meglio diffidare sulle cose; io diffido anche di mia moglie”.
A questo amico delle parole stampate che se potesse darebbe di più. Gli vogliamo inviare un grazie per le sue parole anche se fugaci, sono sempre riuscite a riscaldare i nostri cuori e la nostra mente.
La raffinatezza mentale la sua, che è prima di tutto saggezza.
(*A nome di un Grappolo di Amici Burloni)