IL PERSONAGGIO
– Si chiama Ann Van Massen. E’ nata nelle Fiandre (il Belgio olandese). Della sua terra, dice: “Il piatto paese di Jacques Brel”. Misanese per matrimonio, la signora è un affermato medico agopunturista (metodo terapeutico cinese che risale al III millennio avanti Cristo e portata in Europa nel 1600) con studio a Misano e Rimini ed ha una profonda passione per la natura che racconta attraverso bellissime fotografie. Fotografie che si possono ammirare sul suo sito.
Che è anche testo. Brevi massime di saggezza che aiutano a riflettere. Una afferma: “Se sapessimo che siamo destinati a diventare ciechi stanotte dedicheremmo un autentico ultimo sguardo ad ogni filo d’erba, ad ogni nuvola, ad ogni granello di polvere, ad ogni arcobaleno, ad ogni goccia d’acqua”.
Di sé, afferma: “Sono figlia delle terre del nord, ma con un’anima che appartiene all’Africa. Il mio cuore si meraviglia davanti ogni forma di vita, si appassiona per ogni animale, ogni espressione della natura, e lo vive con una sensibilità particolare. I miei occhi non vedono, ma scrutano, inquadrano, compongono, fissano l’immagine, captano ciò che esprime”.
La sua passione per l’immagine inizia prestissimo: “Da bambina, designavo a matita e carboncino? specialmente ritratti, cercando nei volti l’espressione di qualcosa di più profondo, nascosto nello sguardo, iniziando ogni ritratto dagli occhi; espressione del anima. Avrei voluto fare la scuola d’arte, ma si decise di studiare e sviluppare il disegno come hobby.
Studiando medicina; un surrogato al mio vero desiderio di studiare veterinaria; mi rimase poco tempo per sviluppare la mia natura artistica”.
Dopo la laurea si trasferisce in Italia, dove va scuola di pittura ed impara le tecniche di composizione ed acquarello. Nel frattempo compra una reflex Fujica con obiettivi 220 e 500. Gira per le zone umide, pinete ed Appennino: alla scoperta della natura.
Il viaggio è al centro della sua vita. A soli dieci anni chiede al padre di poter venire in Italia. Da allora ha solcato tutte le latitudine del mondo. E’ più facile dire dove non è stata che i luoghi che ha visitato: dal Capo Nord alla Patagonia, dal cuore del Africa all’India. Soprattutto sente di avere il cosiddetto mal d’Africa nel cuore.
Il suo sito lo pennella così: “Ha lo scopo di dividere le mie sensazioni fotografate e far conoscere, amare e rispettare tutte le forme di vita, la natura, gli animali, i popoli, la diversità e le culture. Spero di cuore che tramite la conoscenza della bellezza della vita che ci circonda si possa creare un maggior rispetto per la vita stessa di ogni creatura vivente e spero che qualcuna possa cambiare la sua arma per uccidere queste vite per la necessità primitiva di possederla tramite l’uccisione, con un arma per catturarne l’immagine, che rimarrà per sempre una testimonianza della sua bellezza unica”.
Il suo sito (da farci una passeggiata): www.discoveryphoto.it