– La Croce Rossa del Comitato di Cattolica-Morciano (con zone di competenza allargate a Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano e Mondaino) ha ricevuto in dono un’autoambulanza dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara lo scorso febbraio.
Tiziana Agasucci, dal 2005 presidente, commenta con queste parole: “Credo che il gesto si commenta da solo: civilissimo. Di cuore vorrei ringraziare la profonda sensibilità del consiglio d’amministrazione ed i dirigenti della Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Un apprezzamento va ai nostri volontari che assicurano il servizio sul nostro territorio che poi è quello di competenza della banca: i 160 del soccorso, i 20 pionieri ed i 40 donatori di sangue”.
L’autoambulanza donata è cosiddetta di classe A, cioè abilitata alle emergenze. I mezzi, dopo 2-3 anni di impiego vengono declassati nella B, cioè inadatti alle emergenze. Dotata di tre ambulanze, due pulmini (protezione civile), il Comitato Cattolica-Morciano assicura presenza e appoggio durante le manifestazioni (dalla sportiva alla canora, alle feste di paese), trasporta infermi, disabili.
Il sociale è uno dei campi di intervento più importanti per quanto concerne la solidarietà e la sussidarietà della Banca di Credito Cooperativo di Gradara; ogni anno l’impegno si infittisce, come una rete di protezione. Ad esempio, lo scorso anno aveva donato alla comunità di recupero di Ca’ Santino (Montefiore Conca) un pulmino attrezzato per il trasporto di persone con problemi di deambulazione; nel 2006 ha collocato la prima pietra di un progetto-percorso volto all’assistenza psicologica della divisione di oncologia dell’ospedale di Cattolica. Inoltre, da molti anni, i soci della Bcc sono sollevati dal pagamento del ticket per le visite specialistiche che si effettuano negli ospedali di: Cattolica, Morciano di Romagna, Riccione, Rimini, Santarcangelo, San Salvatore di Pesaro e presso i laboratori “Alba” di Riccione e “Città di Pesaro”.
“L’assistenza sanitaria – riflette Fausto Caldari, il presidente – è nei geni della nostra banca. Dare una mano è una questione di civiltà ed umanità. Una volta si diceva che la salute è tutto, mentre al resto si trova rimedio”.