ASSEMBLEA
L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio lo scorso 25 aprile allo Snaporaz di Cattolica. In oltre 1.000 hanno partecipato al momento conviviale all’Hostaria del Castello di Gradara
– “Una Bcc deve muoversi per fare profitti, deve pensare a rafforzare e consolidare il proprio patrimonio, deve agire in un contesto dove i ricavi e costi giocano la loro partita come in ogni altra società per azioni.
Ma deve fare anche qualcosa di più, rispetto ad un’altra impresa, deve possedere un alto valore etico.
Sorge allora l’esigenza di misurarsi su due fronti: uno economico e uno sociale”.
Forse questa è la sintesi più vera della relazione letta da Fausto Caldari, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, durante l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio tenutasi allo Snaporaz di Cattolica lo scorso 25 aprile.
Raccolta complessiva a 535,9 milioni di euro (più 14,62% rispetto al 2006), impieghi alla clientela per 419,337 milioni di euro (più 17,54%), utile netto a 5,259 (più 9,77%) milioni di euro, il presidente, oltre ad dare la fotografia dell’anno economico 2007 dell’istituto di credito, inserito in un contesto nazionale ed internazionale, con forza, ha gettato luce sullo spirito della banca e sul suo ruolo nella comunità.
“Al di là dei dati e delle considerazioni svolte – ha argomentato il presidente Caldari – ritengo che il bilancio di fine esercizio di una Bcc, serva soprattutto per descrivere i contenuti etici e morali di un’azienda. Un istituto come il nostro, anche oggi deve perseguire il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei soci, promuovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.
“Nel 2007 la nostra banca – ha sottolineato il presidente – ha proseguito nella sua azione tesa a promuovere ricchezza, nella zona dove opera, a facilitare il credito a chi ne aveva necessità, sviluppare un’attenta politica di raccolta e di impiego, a contenere i costi del credito stesso, in misura nettamente inferiore a quelle di mercato”.
Come da tradizione, i soci si sono ritrovati per il momento conviviale all’Hostaria del Castello a Gradara; potevano optare o per il pranzo o per la cena. Oltre mille i partecipanti; un bel segnale di attaccamento allo spirito ed ai colori della Bcc di Gradara.
BCC GRADARA
Gradara, riapre il Bancomat
– Un servizio per i gradaresi e per i tanti turisti che affollano uno dei borghi più belli d’Italia. La Banca di Credito Cooperativo di Gradara ha riaperto il Bancomat che si trova all’ingresso del borgo, sulla sinistra mentre si accede alla torre dell’orologio. Era stato interrotto causa i lavori di restauro del bell’edificio, che è stato riportato ai sobri ed antichi splendori.
I NUMERI
Ripartizione dell’utile di esercizio
– L’assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Gradara ha votato la ripartizione degli utili dell’anno economico 2007, su proposta del consiglio di amministrazione, come previsto dalle legge e dallo statuto.
Utile netto
5,259 milioni di euro
Riserva legale
4,801 milioni di euro
Fondo promozione e sviluppo della cooperazione
157.779 euro
Beneficenza e mutualità
300.000 euro
Il patrimonio sociale, dopo l’approvazione, è salito a 43,517 milioni di euro, con un incremento del 12,40% rispetto all’anno precedente.
BCC GRADARA – CULTURA
Misano, tre libri con l’anima del ‘900 in bianco e nero
Opera di Flavio Marchetti, vengono presentati il 10 maggio al cinema-teatro Astra alle 16.30. Volumi possibili grazie alla Bcc di Gradara e al Comune di Misano. Storia di Misano che tutte le famiglie li dovrebbero tenere in casa
– La porta d’ingresso del castello malatestiano di Misano Monte con la torre dell’orologio andata distrutta nei bombardamenti dell’estate del ’44. Un gruppo di amiche al mare sul moscone, con costumi di lana che strappano il sorriso, tuttavia molto carine ed anche con un certo vezzo nell’atteggiamento e negli sguardi. Due coniugi in posa: lui con il pollice della mano destra nel panciotto; lei con un vestito lungo dal collo fino alle scarpe. Istantanee rigorosamente color seppia che narrano la storia contemporanea di Misano Adriatico che va dal 1900 al 1970. Tre i temi: il turismo, le fotografie, le cartoline. Sono centinaia di immagini con molte centinaia di misanesi immortalati: una delizia per i discendenti leggere la vita dei bisnonni, nonni, genitori.
Dal titolo “Per non dimenticare come eravamo”, i tre volumi vengono presentati il 10 maggio, al cinema teatro Astra di Misano Adriatico con inizio alle 16.30. Partecipano: Antonio Magnani (sindaco di Misano), Fausto Caldari (presidente della Bcc di Gradara), Luigi Bellettini e Flavio Carlini (rispettivamente assessori al Turismo e Cultura), Claudio Baschetti (autore dei testi) e Flavio Marchetti (il curatore dell’opera). Opera che si deve a Marchetti, che da oltre trent’anni, con passione certosina, raccoglie tutti i frammenti con le immagini di Misano, anche di un solo centimetro quadrato.
La pubblicazione che tutte le famiglie misanesi dovrebbero avere in casa, da tramandare poi di padre in figlio, è stata possibile grazie alla sensibilità della Banca di Credito Cooperativo e dal Comune di Misano.
BCC GRADARA
Filiali, il 16° sigillo
Apre a Cattolica Porto il 10 maggio.
Inaugurazione alle 17 con musica, vino e rustida
– “L’attesa”. E’ il titolo di uno dei quadri più commoventi di Emilio Filippini. Reca una madre con il bambino in braccio, appena dietro un’altra figlia poco più che bambina. Sono in spiaggia con il mare in tempesta e gli uomini in mare. Colori dalla bellezza struggente, la sua gigantografia si può ammirare nella filiale di Cattolica Porto della Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Viene inaugurata l’11 maggio. Cerimonia alle 17; poi musica, vino e 16° sportello. La dirige Davide Cesarini.