– Quando 4 anni fa, emarginato dai partiti ufficiali, si presentò alle elezioni per sindaco di San Clemente con una lista civica chiamata Obiettivo San Clemente Oggi, in molti pensarono che finalmente, dopo l’inevitabile sconfitta, la politica si sarebbe liberata di un personaggio controverso e iperattivo come Falcinelli. Invece, il successo indiscutibile della lista nella consultazione elettorale e la validità dei collaboratori (molti dei quali giovani e del posto), uniti alla pervicacia ed al carattere del Pierino hanno regalato quattro anni di impegno, interrogazioni richieste e vera minoranza attiva.
Non è così scontato che questo accada e questo in un Comune in cui l’incicucio e il ” volemose bbene” avevano caratterizzato la legislatura precedente. Falcinelli si dichiara deluso e soddisfatto dell’esperienza sua e della sua lista. Soddisfatto per i suggeriemnti che hanno migliorato tante scelte della maggioranza; soddisfatto per avere coinvolto tanti giovani in una esperienza amministrativa; soddisfatto per essere stato un punto di riferimento per la difesa degli interessi di tanti cittadini.
Si dichiara deluso dalla gente che si lamenta, ma poi non arriva mai al sodo e per paura non porta avanti nemmeno i propri interessi. Deluso da una maggioranza che spesso si è scordata la democrazia, che tratta la minoranza da nemico e non da avversario, che pur dicendo di condividere certe idee le affossa in nome di interpretazioni strumentali.
Sembra un po’ stanco Falcinelli mentre racconta la sua esperienza. Gli rammento che di qui a un anno torneremo alle urne e gli chiedo se ci sarà ancora una lista sua. “Ce lo stanno chiedendo in molti – esordisce -. Ce lo chiedono anche organizzazioni politiche importanti; al momento però non ci sono le condizioni a meno di un coinvolgimento diverso di cittadini e di forze politiche. Essere in minoranza inoltre ha penalizzato anche economicamente sia me che alcuni collaboratori della mia lista. Un esempio. Mio figlio è dovuto andare a vivere fuori comune. A San Clemente la maggioranza usa le regole democratiche per negare la democrazia. Si accettano proposte a seconda della provenienza e spesso anche la inequivocabile interpretazione di certe norme viene messa in discussione, tanto che in più di un caso ci siamo dovuti rivolgere alla prefettura”.
E lo sviluppo sanclementese?
“E’ sotto gli occhi di tutti e mi fa arrabbiare che a sistemare questo scempio siano gli stessi che lo hanno provocato, e lo facciano a suon di varianti e di incarichi esterni. Nel frattempo è tutto fermo, ghetti e frazioni, è fermo anche chi aveva legittime aspettative. Tardivamente si è intervenuto anche nella zona industriale di Sant’ Andrea con la stessa gente che ben 4 anni fa diceva che certe scelte erano giuste. Gente che in passato ha bocciato nostre osservazioni, e oggi le riporta come proprie.
Intanto, nel bilancio ci sono nuovi incarichi e ben 400.000 euro da spendere. Roba da Corte dei Conti, peccato non avere quei mille euro che occorrono”.
Pierino è un fiume in piena. “Un Prg (Piano regolatore comunale), o Psc (Piano strutturale comunale) come si chiamerà in futuro, fatto adesso condizionerà in maniera grave sia la competizione elettorale sia le scelte della prossima amministrazione qualsiasi essa sia”.
Sollecitato sull’ordine pubblico Falcinelli ammette: “C’è una situazione di tensione montante come accade in ogni realtà che cresce e si sviluppa tanto velocemente quanto il nostro comune negli ultimi anni. Vi sono situazioni di crescita demografica e immigrazione fuori controllo che fanno sentire la gente indifesa e siccome i problemi sono troppo piccoli per interventi drastici, le forze dell’ ordine non possono risolvere il problema.
Urge comunque che il comando dei Carabinieri di Morciano si sposti nella nuova caserma e che arrivino in Valconca forze fresche a fianco di quelle esistenti”.
Le scuole elementari? “Cosa sta nascendo è sotto gli occhi di tutti. Una costosa e ingombrante struttura, con un fortissimo impatto ambientale e per giunta nemmeno bella. Un progetto volutamente sottoposto tardivamente all’approvazione del consiglio comunale ed alla visione della minoranza che ha il difetto di essere troppo decentrato, mentre la nostra doppia proposta di siti più vicini al capoluogo non è stata nemmeno presa in considerazione. Si aggiunga a questo che la nuova costruzione limita fortemente il verde nei pressi della vecchia scuola e dell’asilo, che in quel sito ci saranno sicuramente problemi di parcheggio e che sicuramente si sarebbero risparmiati denari dei contribuenti, visto che solo per essere in regola con la Asl, vista la vicinanza della trafficatissima via Tavoleto, si spenderanno 150.000 Euro”.
di Claudio Casadei