Una casa per imparare a sognare
“La preoccupazione più grande è il suo futuro – dice Maria Cristina Codicè presidente dell’associazione. Quando le persone che seguono i ragazzi non ci saranno più che ne sarà di loro?”
– La conosciamo tutti la sindrome di Down. E spesso ci chiediamo quanta difficoltà e quanta responsabilità i famigliari delle persone afflitte da questa forma di “diversa abilità” abbiano in più degli altri ogni mattina che si alzano.
Chi ha frequentato qualche ragazzo colpito sa quanto affettuosi siano e quanto sincero e incondizionato sia l’amore che essi sanno dare. Ma conosce anche quanto questi siano indifesi rispetto ad una società insensibile ed egoista. E’ per aiutarli a diventare più autonomi che l’associazione CENTRO 21 è nata e proprio a Riccione sta impegnandosi per realizzare un progetto fantastico: dare ai ragazzi un luogo dove con la collaborazione dell’Ausl, di famigliari e di volontari, possano provare a diventare indipendenti o quasi. “Chi vive in prima persona a fianco di un ragazzo affetto da sindrome di Down ha la preoccupazione più grande nel suo futuro – dice Maria Cristina Codicè presidente dell’ associazione -. Quando le persone che seguono i ragazzi non ci saranno più che ne sarà di loro? Risolvere almeno in parte le loro difficoltà, aiutarli ad essere autonomi è anche eliminare un costo sociale. Il centro che abbiamo pensato deve essere un luogo in cui verrà insegnato loro a cavarsela nelle piccole cose quotidiane, negli spostamenti, nel riconoscere certi rischi”. E il luogo lo ha trovato e messo a disposizione il Comune di Riccione. Si tratta di una vecchio stabile sito a Fontanelle dove il Comune, l’associazione Articolo 21, la Regione e numerosi imprenditori e associazioni private con uno stanziamento iniziale di 800.000 euro realizzeranno il Centro 21. Qui i ragazzi, con l’aiuto di familiari, volontari e operatori sanitari qualificati, potranno diventare persone pressoché autonome e indipendenti. Ma dopo la partenza il progetto dovrà camminare con gambe proprie. Più di una speranza di solidarietà i soggetti interessati la ripongono anche nei loro concittadini. La prima occasione per essere solidali sarà Domenica 12 ottobre, “Giornata della persona down” in cui i volontari del Centro 21 trascorreranno un un week-end di intenso lavoro. Sabato 19 dalle 15 alle 19 in viale Ceccarini saranno presenti due gazebo in cui verrano raccolti fondi: ottimo cioccolato in cambio di solidarietà. La raccolta proseguirà anche domenica 12 quando alle 21 al Teatro del Mare di Riccione si terrà una manifetsazione speciale. Il Centro 21 in collaborazione col gruppo Nnchalance presenterà Italian Grease, un musical che si rifà al film di John Travolta ma avrà una differenza : i ragazzi del Centro saranno i protagonisti. L’idea è stata di Eleonora Gennari, insegnante di danza e danzaterapeuta Apid che da oltre sei anni lavora con loro. La recente collaborazione con Valeria Fiorini, esperta di teatro e teatro-danza, che attraverso la recitazione ha aiutato i ragazzi ad esprimere sentimenti, desideri, sogni, ha fatto nascere questo progetto del quale entrambe condividono ideazione e regia. E alla domanda che in tanti tenevano in serbo “Possono farlo anche loro?” la risposta è stata chiara: “Sì… possono farlo!”.
Il lavoro di due maestre straordinarie e le loro capacità riuscirà ad offrire agli intervenuti attimi speciali in cui le risate partiranno dal cuore, ed anche l’ allegria saprà strappare una lacrima. La cioccolata, compresa nel prezzo del biglietto, addolcirà il palato e se cancellerà un po’ della comune avarizia all’ uscita dal teatro di certo una donazione in più non farà male. Sarà solo un occasione per conoscere le attività del Centro 21 e scoprire quanto gratificante sia essere generosi.
Chi fosse interessato può informarsi al 346 49 01 945. Partecipazione e donazioni sono sempre regali graditi.
di Claudio Casadei