…Tutti lo aspettano – In settembre iniziano i fuochi d’artificio in salsa morcianese per scegliere il successore del super-sindaco Giorgio Ciotti, un uomo che con i suoi 10 anni di governo assoluto ha rivoltato Morciano come un calzino, facendosi anche una inesauribile selva di avversari per il suo carattere spigoloso quanto imperioso. Anche gli acerrimi nemici gli riconoscono la quantità del fare, che in molti casi si è anche coniugata con la qualità. E Ciotti sarà lo snodo di ogni cordata che punta al bel Palazzo che si affaccia su piazza del Popolo, la sua opera peggio riuscita. Tutti lo aspettano. I dirigenti del Pdl ed il Pd prima di muovere le truppe vogliono vedere con chi si schiererà il primo cittadino. In tanti pensano che con chiunque scenda in campo si possa vincere. Ai morcianesi l’ardua sentenza.
…Atos, il grande ritorno? – Alcuni amici glielo hanno chiesto: “Atos, perché non ti candidi a sindaco? Ti voteremmo”. Quegli amici sono di destra, di sinistra e di centro. Un bell’attestato di stima per Atos Berardi, dagli anni ’60 grande mattatore della politica di Morciano, ma con gran peso in Valconca, senza dimenticare i suoi addentellati a Rimini ed anche oltre. Cinque anni sindaco, per tantissimi anni vice-sindaco, ha mente sveglia e pensiero tagliente, Atos. Forse l’uscita degli amici rappresentano un attestato di riconoscenza. Ma una eventualità che possa scendere in lizza c’è: che il sindaco attuale, Ciotti, possa scendere in pista col centrodestra. Se Ciotti dovesse scendere invece col centrosinistra, checché se ne dica, il mitico Atos, a certe condizioni, gli farebbe anche campagna elettorale.