– “Spero che questo traguardo serva a qualcosa; so che il mercato del lavoro sarà durissimo”. Giovane ma già saggio il neo dottor Daniele Ghigi, figlio di Carlo (insieme al fratello Gianni titolare dell’omonima pasticceria). Lo scorso 17 marzo si è laureato in Lingue e letterature straniere all’Università di Bologna. Una bella giornata. Le emozioni dei genitori, col babbo che ha solo il piacere di dirgli: “Ti auguro di trovare ciò che hai sempre desiderato”. Gli amici che gli orchestrano un cartellone di irriverenti attenzioni, come una serie di foto di facce strane appiccicate agli alberi. Un’amica di facoltà, di Belluno, che gli regala una lampada bellissima.
Passioni per il nuoto, la palestra, i vini (farà anche un corso da sommellier), il giovane Ghigi appartiene a quella folta schiera di morcianesi (altro che i vizi del benessere…) che durante gli studi hanno sempre lavorato e sanno che cos’è la fatica. Negli anni: bagnino, barista, cameriere. E’ stato a Londra 3 mesi; della serie l’inglese si studia meglio facendo il cameriere. Invece, si è concesso una vacanza d’istruzione a Siviglia. E lo spagnolo è la lingua che ama di più. Ha anche studiato il francese. La sua ambizione è prestare le tre lingue apprese ad aziende che lavorano con l’estero. Ha già spedito curriculum a destra e manca, tra il Pesarese ed il Riminese. Gentile dottore, complimenti ed in bocca al lupo.