Non c’è più destra o sinistra
qui c’è solo gente trista
che tra sé si fa battaglia
e il conto mai non quaglia.
Ne abbiam viste delle belle
robe da accapponar la pelle
e quei fanno come i galli
dalla bile noi siam gialli
Vede, questa settimana
è successa cosa strana
forse ora sono più buoni
se agli operai danno i padroni?
E sentite udite udite
com le cose ci han servite
per le paghe ormai da fame
sono lor a regalar pane
Ed i grandi sindacati
chi ce li ha salutati?
Referendum mai votati
li hanno “assai” legittimati
Per decenni sti soloni
han sciupato le pensioni
e un bel dì e assai di corsa
il Tfr si son messi in borsa.
Cose senza precedenti
alle spalle di noi perdenti
Con nessun che ha detto niente
per difendere la gente.
Non c’è più ormai sicurezza
del doman non v’è certezza
per le strade la violenza
mina solidarietà e pazienza.
E così, preti e sinistri
ci dipingono da tristi
se abbiamo la pretesa
di una tranquillità difesa.
Non possiam urlare al lupo
che razzisti siam di colpo
Ti rivoltan i dati
le statistiche e i tabulati
E se arrivati a questo punto
il “razzista” fosse un vanto?
Ci siam rotti un po’ i maroni
Di giustizie per scaglioni.
Guarda Napoli a ‘monnezza’
ed il cuore ti si spezza
sono anni che è un problema
solo adesso vanno in scena!
Le proteste organizzate
le battaglie sciagurate
e qualcun che tuttavia
vuol dar colpa alla polizia
Ma se Italia anche lì
han le leggi che abbiam qui
Quindi basta per davvero
pensar d’essere in un altro impero
Dalle tasse che paghiamo
qualche frutto qua l’abbiamo
E quell’urlo rituale
che dal sud sale bestiale
da capire ha, e anche in fretta
la pazienza si è ristretta.
Non si può per l’eternità
credersi “furbi” in quantità.
Di recente una signora
feudataria da buonora
che in quel di Ceppaloni
sembra sceglier belli e buoni
‘na giustizia in divenire
consigliato ha di non uscire.
Beh quel popol peregrino
abituato a star supino
si presenta al capezzale
a dir che il giudice fa male.
Un giudizio prematuro!
Perché insulta la quel coro?
Che sia il giudice a capire
se qualcun ha da pagare
e si rammentin che il lavoro
e un diritto anche per loro.
Un presunto grande statista
che è gia’ stato primo in lista
Presidente del consiglio
cambiò leggi a proprio ausilio
E così che giorni orsono
non condanna ma perdono
per le sue malefatte
perché ormai sono prescritte
Tapin popolo italiano
da maestro a vacuo e vano
Sta finendo molto male
scegliendo i “furbi” d’ammirare.
Direttore mio diletto
sono vecchio ma l’ammetto
questa rabbia lenta sale
qui qualcosa va finir male
Io che fui un pacifista
ho la nebbia sulla vista
se qualcun dicesse basta
e mazzolasse un po’ la casta.
Fausto Nottiberti