LA CULTURA
– E’ come se un capo firmato di ottimo tessuto e bel taglio fosse venduto a prezzi da bancarella. I consumatori fanno un affare ad acquistare l’olio extravergine di oliva delle nostre terre, uno dei lembi più a nord d’Italia dove gli ulivi hanno tradizione e cultura. Un chilo di olio extravergine di oliva si trova a 7-8 euro; dato gli investimenti, dato il lavoro, dato i costi, sarebbe un affare pagarlo 15 euro al chilo, figurarsi la metà. Purtroppo però i nostri olivocoltori faticano a venderlo ed a produrre reddito. Poi, si dice che i giovani abbandonano la terra e scompaiono le eccellenze agricole che hanno educato a mangiare bene generazioni.
Questi sono i concetti di Stefano Cerni, grosso esperto d’olio, nonché agronomo della Provincia di Rimini.
Per cercare di elevare la sensibilità verso l’olio extravergine di olive, da anni a Montegridolfo, con allegria ma neppure troppa, si è inventato un concorso: “Il novello di Romagna”. Alla XIV edizione, quest’anno si tiene domenica 14 dicembre, con inizio alle tre del pomeriggio.
Il premio è organizzato dall’amministrazione comunale di Montegridolfo, in collaborazione con la Pro Loco, l’Arpo (Associazione Regionale Produttori Olivicoli), Olea (organizzazione laboratori esperti assaggiatori), e la Strada dei vini e dei sapori delle colline di Rimini, con il patrocinio e contributo della, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Enohobby Club dei Colli Malatestiani.
La giornata è anche convegni, mostre, rassegne di opere d’arte, esposizioni dei prodotti (olio e olive) a cura degli olivicoltori, degustazione dell’olio novello sui piatti tipici della cucina romagnola. E intrattenimento.
L’olio “buono” è considerato un alimento nutriente e medicinale; il principe dell’alimentazione.
Nella provincia di Rimini si sono circa 300.000 piante, con una produzione di circa 7000 quintali d’olio.