La trasformazione
La carne di Mora Romagnola è di un bel colore rosso scuro finemente marezzata. Si presta particolarmente per arrosti e grigliate dove esalta il suo sapore intenso e nello stesso tempo delicato. Il grasso della Mora Romagnola con un elevato contenuto di acidi grassi insaturi, viene esaltato nei salumi, dal sapore deciso e inconfondibile.
La storia
Arrivata in Italia al seguito dei barbari, si è facilmente ambientata nella “Romagna Antica” in numeri consistenti fino alla prima metà del ‘900. Sovrastata e dimenticata con l’avvento delle razze “industriali” inglesi, viene oggi considerata un animale in via di estinzione. E’ stata inserita dalla Regione Emilia Romagna nel Piano regionale di sviluppo rurale come razza da salvare e da Slow Food nelle produzioni italiane da preservare.
La razza
Razza suina autoctona della Romagna, mole media, presenta una linea sparta al centro della schiena che divide il suo manto scuro. Il grifo è allungato e le orecchie diritte in avanti, occhio a mandorla.
L’allevamento
Razza tardiva, rustica e frugale, fecondità mediocre e scarsa attitudine all’ingrasso. Per la sua eccellente qualità di pascolatrice, ben si adatta all’allevamento allo stato brado regalandoci sapori legati al nostro territorio.