IL PUNTO
La rivincita di Davide Clementi. Il successo di Sergio Funelli. I giovani William Damiani e Matteo Canini.
Il ritorno di Roberto Filipucci
– Daniele Morelli eletto segretario del neonato Pd marignanese lo scorso gennaio. L’arrembante ritorno di Davide Clementi, sia nel circolo comunale, sia nell’assemblea provinciale. La caterva di voti raccolta da Sergio Funelli, sindaco fino al 2004, nonché capogruppo Ds in consiglio provinciale ed animatore della politica cittadina degli ultimi tempi con un’associazione culturale che, ufficialmente, voleva parlare di politica svincolata dal laccio e vincoli del partito. Ed i tanti suffragi per il giovane William Damiani. Bocciatura al circolo ed elezione in provincia invece per Giovanni Protti, segretario della Margherita. Con Gianfranco Cenci, sindaco fino al ’95, segretario uscente dei Ds che fa il padre nobile e non si candida, lasciando spazio ai giovani.
Questo ha detto la tornata per mettere a dimora la pianticella del Pd. E questo dice la superficie del mare della politica marignanese, ma le chiavi di lettura della tornata elettorale per prendere posizione per le elezioni a sindaco del 2009 sono molto complesse. La complessità è da anni una costante della politica marignanese.
Daniele Morelli, assessore, al Turismo, era l’unico candidato a segretario. Glielo hanno chiesto ed ha risposto come Garibaldi durante la Seconda guerra di indipendenza, 1859: “Obbedisco”. Morelli quando si presenta per il voto riesce a raccogliere montagne di consensi: circa 200 alle comunali del 2004. Ha il dono della mediazione; anche se i suoi critici affermano che qualche volta è troppo accondiscendente. E’ un ragazzo che lavora, macina chilometri anche per un riunione di apparente poco conto, approfondisce e non si sottrae mai. Sul turismo, sul commercio, sull’enogastronomia ha acquisito ottime competenze. Può essere un buon segretario.
Una delle sorprese, soprattutto per le vicende passate, sostituito come assessore dal sindaco Domenico Bianchi, una sua lettera di fuoco contro tutti e tutto, Davide Clementi ha messo in cascina un’ottantina di voti e la sua presenza sia a San Giovanni, sia in provincia. Ha molti sassolini nelle scarpe da togliersi e qualche avversario da impallinare. Curiosità su come si posizionerà negli equilibri interni.
Quel funambolico di Sergio Funelli, mente raffinata e tagliente come un rasoio, spesso autolesionista, con 90 voti è tornato sulla scena con prepotenza. In tanti pensavano che la sua stella fosse calante, invece ha assestato un colpo da maestro. Con lui si dovrà scendere a patti e lì farà anche i giochi.
Una novità è il ritorno nella casa di sinistra di Roberto Filipucci. Per quasi vent’anni assessore, candidato a sindaco con una lista di centro-destra contro Funelli nel ’99, è rientrato nel circolo comunale.
Tra i giovani hanno sorpreso, per la quantità di preferenze ricevuto William Damiani e Matteo Canini.
Ora si aspetta la segreteria; dopo l’estate partiranno i grandi giochi per la poltrona di sindaco.
Ecco gli eletti del circolo comunale: Michela Gamboni, Elena Masini, Susy Serafini, Francesca Gennari, Jenny Leardini, Maria Rosa Vanni, Maura Tasini, Michela Tasini, Milena Scola, William Damiani, Davide Clementi, Giuseppe Barilari, Giuseppe Pensalfini, Marco Morelli, Roberto Filipucci, Matteo Canini, Vincenzo Zangheri, Dino Cenci.
Delegati all’assemblea provinciale: Michela Gamboni, Elena Masini, Susy Serafini, Maura Tasini, Maria Rosa Vanni, Lucia Protti, Milena, Sergio Funelli, William Damiani, Davide Clementi, Giuseppe Pensalfini, Matteo Canini, Giovanni Protti, Luigi Lorenzi.