L’esecrabile gesto lo dovrebbero aver fatto degli operai della società elettrica ai primi di novembre.
I fatti. Lo scorso luglio uno sciame d’api, attraverso un foro va a prendere casa in una piccola cabina elettrica. Il proprietario del contatore ha smarrito la chiave, avverte un famoso nonché galantuomo apicoltore misanese. Telefonano all’Enel. Risposta: chiudete il buco così muoiono. Il consiglio non viene accolto. Ai primi di novembre, un violento temporale fa cadere un albero nei pressi della cabina. Si interrompe l’elettricità. Arrivano gli operai; aprono lo sportello e distruggono i favi, scaraventadoli per terra. Molto probabilmente, l’ape regina, la più debole, muore. Senza guida, anche le operaie non hanno scampo. Ma gli operai dall’atteggiamento senza comemnto non potevano avvertire un apicoltore, i vigili che avrebbero provveduto