– Immagini che sanno accendere l’immaginazione dello spettatore. Due ore di emozioni con una delle eredità più alte di San Francesco, capaci di intrecciare la profondità del culto con la bellezza del fare artigianale. E’ sufficiente salire al teatro “Leo Amici” di Montecolombo per un musical che racconta cose meravigliose. Titolo: “Greccio, notte di Natale 1223, quando Francesco ideò il primo presepe”. Ne è autore Carlo Tedeschi.
Scrive Tedeschi: “Greccio, notte di Natale 1223. Che cosa accadde in quella lontanissima notte? San Francesco diede vita al primo presepe vivente per vedere con i propri occhi, toccare con le proprie mani e partecipare con tutto se stesso alla nascita di Gesù. Da allora, anche noi, nelle nostre case, ripetendo il presepe riviviamo la natività di Gesù. Nello spettacolo, un angelo ci conduce ai momenti più toccanti della vita di San Francesco: la scelta della povertà, il restauro della chiesa di San Damiano, la semplicità di vivere il Vangelo, il suo amore per i poveri. Francesco chiede all’amico Giovanni di allestirgli una mangiatoia con il bue e l’asinello.
Il poverello d’Assisi noterà, tra la povera gente che lo ama e lo segue, un’umile donna che tiene tra le braccia il suo neonato. “È lui Gesù”, dirà, e lo deporrà nella mangiatoia…”.
Lo spettacolo rappresenta il cartellone natalizio dello spazio scenico. Ogni sabato (inizio alle 21) e festivi (ore 17), fino al 6 gennaio, viene rappresentato.