– “Sapori… nel borgo di Montescudo”. E’ la fiera che porta in piazza i profumi autentici della terra di Montescudo: le classiche patate, vini, formaggi, miele, olio (il nuovo), prodotti artigianali (su tutto le famose terrecotte d’uso di Santa Maria del Piano). Non mancano quelli che Tonino Guerra ha definitio i frutti dimenticati: i cachi, le sorbe, le melecotogne, le melegrane, le noci e quella varietà di pere invernali da cuocere sulla stufa a legna. L’appuntamenmto quest’anno si tiene nel capoluogo. Si inizia il mattino dalle 8, con gli stand “I sapori di Montescudo”. Nel pomeriggio, fino alle 18, spettacoli di canti e balli di un tempo con i “Cantori delle tradizioni e “Quei d’una volta”. Organizzano la Pro Loco e l’amministrazione comunale, con la Coldiretti, la Confederazione italiana agricoltori e le associazioni commerciali di Montescudo. Da anni amministrazione e Pro Loco stanno lavorando per far crescere i prodotti eno-gastronomici del territorio. Hanno creato un marchio unico: “Sapori di Montescudo”. Forse l’esempio più bello è la produzione e l’imbottigliamento di un Sangiovese Superiore di Romagna di livello alto.