– Si chiama Robert Shwartzman. E’ un bambino russo di 8 anni che abita a Sanpietroburgo, dove il babbo è uno dei maggiori imprenditori della sua città. Ha scelto Riccione come quartiere generale per tentare di arrivare in Formula Uno tra una decina di anni. Il piccolo russo, un talento mai visto, a sentire gli esperti, ha scelto Riccione come residenza.
Partecipa alla gare di go-kart in Italia. E la Romagna in questo sport vale molto di più delle due ruote; è l’autentico centro europeo. Qui ci sono team, organizzazione, passione, uomini. Non è un caso che tutti i campioni della Formula Uno abbiano corso in Italia e parlano l’italiano. E’ con le piccole 4 ruote che si vede se c’è il talento o no per le classi superiori.
Il piccolo talento partecipa a tutte le gare più importanti italiane ed internazionali. Lo scorso 21 ottobre in una gara con 106 concorrenti è giunto sesto; solo che era il più piccolo dei partenti.
Vive a Riccione con un tutore che lo aiuta nello studio, con il babbo che lo viene a trovare spesso. Ed è tutto riccionese il suo team. Il manager è Roberto Mazzotti, un meccanico raffinato che ha corso col go-kart e nonostante l’età continua a cimentarsi per puro divertimento; qualche volta vince anche. Nel 2000 ha corso una gara col telaio di Hamilton, il campione di F1.
Se il papà è disposto ad investire per la Formula Uno, Robert è classe pura. Racconta Mazzotti: “Anche un profano legge il suo talento. La prima volta che lo vide, Alessandro Manetti, 3 volte campione del mondo di kart, rimase impressionato”.
Il rapporto tra il russo e Mazzotti nasce per caso. Il babbo gli chiede di seguire il figlio in un paio di gare come meccanico. Alla prima fu subito vittoria. Nasce una collaborazione più costante, che costringe Mazzotti a lasciare il lavoro alla Bi-Mota come responsabile di magazzino ed a fondare la sua squadra corse.
Il team è composto da tre tecnici. Oltre a Mazzotti (organizzazione e sviluppo del telaio), Walter Masini (motorista) e un talentato telemetrista.
“Robert – afferma Mazzotti – rispetto all’anno scorso è molto cresciuto. In gara è veloce, furbo, determinato. Sa quando amministrare e quando spingere. Inoltre, è un ottimo bambino”.
Nel 2007 ha partecipato ad una ventina di gare, vincendone 4-5. Le prestazioni le ha ottenute correndo con i ragazzi di 12 anni. Nel 2008, sarà il pilota ufficiale di Cobek, azienda leader nella produzione di go-kart. Oggi, per Riccione il piccolo talento significa un po’ di turismo; dovesse avere successo sarà il russo-riccionese. Uno spot turistico.