Lei lo trova migliorato?
Io son vecchio, son sbadato.
Le promesse mantenute
E le aggiunte un po’ dovute
Per i grandi imprenditori
Hanno generato ori?
Grazie all’area industriale
E alla speculazione reale
Son cresciuti palazzoni
Che fan schifo anche ai padroni
Ma per la viabilità
Sol progetti in verità
E poi giù sol di cemento
Che sia almen il costruttor contento.
Sa, sto lembo di Romagna
non lo so se ci guadagna
a dar corda all’egoismo
E al vigliacco opportunismo.
Periferia di peggior opzione,
e non parlo di posizione,
ma del tipo di sviluppo:
un dormitorio senza costrutto.
E così chiudon le porte
Super market, bar e uffici.
Sembra qui non abbian sorte
Sopravviver è difficil.
Tra palazzi e case sfitte,
le persone ormai son fitte,
gli stranieri ora qui son tanti:
gli avran tutti i documenti?
Beh! E’ la globalizzazione,
che a Lor dir ci fa benone.
Io però ci credo poco,
non è bello questo gioco.
Tra sei mesi, è risaputo,
la politica terrà il suo rito.
Sorridenti e benpensanti
Li rivedremo tutti quanti.
Nel frattempo, sottotraccia,
già si muovon cento braccia
per potere organizzare
la stralista da presentare.
Sa l’attuale “partitone”
ci lavora già da tempo
e in aiuto al sindacone
vuole chi non dia tormento
Il problema è che tra loro
gira gente senza decoro
che continua a presentare
Ma la gente sta a guardare!
Sta a guardare si impotente,
com’è cambia questa gente,
come ormai non sia più attuale
parlar loro di questione morale.
Chi ha cercato pulizia,
lo faranno andare via
riapriranno poi i cordoni
a quell’ ufficio di “burloni”?
E poi a chi li ha insultati
Per cinq’ anni li ha attaccati
Scommettiamo il sacro osso
che gli metton un tappeto rosso?
C’è una persona onesta
che con gli altri vuol far lista
Ma è un agnello in mezzo a lupi
Con progetti pronti e già vissuti!
Sembra poi che certi Zombie
Sbugiardati in altri tempi
Stian per tornare in lista
Poco importa in quale lista
Saran li a rappresentare
Il partito del mattone
che è stanco d’aspettare
di far vedere chi è il “padrone”.
Ma ormai senza la ideologia
qui ognuno ha mille vie.
Sceglierà tra le promesse
Che stà gente già ti tesse!
E se poi nel posdomani
I programmi fosser vani?
Se dal grigio del cemento
Lo sviluppo fosse spento?
Da qui nasce la mia rabbia,
come all’ animale in gabbia!
Troppo solo per sperare
Che il mio urlo possa arrivare!
S’è abbruttita la politica
è ormai piatta, brutta e asfittica
Per la gente che non ha
Più nessun s’impegnerà!
Ma aspettiamo ancora un pochino
Ci godremo il teatrino.
Capiremo quant’è presente
Un po’ d’etica in questa gente!
Per adesso ho le lasagne
la cagnina e le castagne
sarò solo questo piacere
ad affogare il mio dispiacere!
Fausto Nottiberti