– Il luogo è uno dei più esclusivi. Uno dei centri del pianeta. In un preziosissimo edificio dalle curve avvolgenti di un piano circondato dalle cosiddette “torri” (palazzi) e grattiacieli. Si trova a Hong Kong in piazza Pacific (Pacifico, in onore dell’oceano dove si affaccia).
Si sta parlando del ristorante “Domani” e lo ha aperto il marignanese Claudio Gabellini lo scorso 15 novembre. Alla fine di novembre c’era già il “tutto prenotato” (l’over booking, direbbero gli inglesi).
Di fascia medio alta, 110 posti a tavola, 50 dipendenti, l’inaugurazione è stata come una vera e propria prima teatrale. Tra gli ospiti il governatore di Hong Kong, il direttore dell’Ice (Istituto del commercio estero) di Hong Kong ed una lunga serie di personaggi famosi.
“Domani” è un vero e proprio inno allo stile di vita italiano. L’edificio dalle forme sognanti e morbide appartiene alla multinazionale inglese Swire. Dato il luogo, dato i tempi, è costata una cifra spropositata. Gli inglesi hanno vergato un bando internazionale. Alla quale hanno partecipto con il loro progetto una cordata di imprenditori tra cui Gabellini. Con lui ci sono Mauro Uliassi, famoso ristoratore in Senigallia e due stelle Michelin, un socio americano che da trent’anni lavoroa in Estremo oriente. In pratica “Domani” ripropone l’Uliassi marchigiano a quelle latitudini.
“Siamo andati a Hong Kong – racconta Claudio Gabellini – per due ragioni. Primo, una sfida: portare il concetto di cucina italiana fuori.
Secondo, Hong Kong è la capitale finanziaria di un vasto impero. Ed è un ottimo osservatorio per eventualmente fare altre cose”.
Cinquantuno anni, sposato, quattro figli (tre maschi ed una femminuccia), tra gli allievi prediletti di Italo Mancini, uno tra i maggiori filosofi italiani, Claudio Gabellini è tra i più importanti imprenditori marignanesi. Lo si conosce poco perché opera a Senigallia, dove vive. Possiede una software house (azienda che studia e produce programmi per imprese, associazioni, banche) che impiega 170 dipendenti.
Tra le sue grandi passioni c’è il vino. I primi guadagni li ha investiti in una casa vitivinicola che si chiama “I Conti di Buscareto”. Un centinaio di ettari di terra; il fiore all’occhiello sono 22 ettari a Lacrima di Morro d’Alba, che ne fanno il primo produttore. Esporta il 70 per cento della produzione.
Presto a Hong Kong aprirà anche la Pasticceria Garden di Morciano di Romagna.